MONICA BIANCONI
Cronaca

Le Badie dimenticate. Neppure una piazza. La raccolta di firme per avere attenzione

I promotori: "In poco tempo 600 adesioni: ora il Comune ci dia risposte. Chiusa la sede della circoscrizione, niente spazi per la vita di quartiere". L’agenzia spaziale all’ex Banci. "Speriamo non sia cattedrale nel deserto".

Giardini pubblici alle Badie, un quartiere di 7mila abitanti e pochi servizi

Giardini pubblici alle Badie, un quartiere di 7mila abitanti e pochi servizi

Le Badie, una frazione poco considerata. Incastonata fra Grignano, Cafaggio e Paperino, nonostante sia composta da una decina di strade, conta circa 7000 abitanti. In realtà, come dice il nome, la frazione si è sviluppata intorno ad un nucleo storico, appunto la badia, di cui resta ancora qualche traccia, ma ha avuto il suo massimo sviluppo dalla metà degli anni ’70 ai primi anni ’90. Un quartiere dormitorio, in molti lavorano a Firenze complice la vicinanza al casello autostradale, che non ha un’identità specifica, con un’immigrazione costante di varia natura. "Nonostante ciò nell’area – spiega Giovanni Longobardi amministratore del gruppo Facebook Le Badie e il suo parco - non vi è alcuno spazio pubblico all’aperto pavimentato, né un centro civico polivalente. Come residenti ci siamo sentiti un po’ abbandonati, non abbiamo sentito l’attenzione che è stata riservata ad altre frazioni dove sono in corso importanti progetti di riqualificazione. Eppure la frazione presenta fortunatamente ancora ampie aree di intervento per fare progetti di riqualificazione e migliorare la qualità della vita delle famiglie delle Badie".

"Qui c’è molto verde – aggiunge Elena Bettazzi dello stessp gruppo Facebook – uno su tutti il grande parco di Ferraris che però va riqualificato. Andrebbe ammodernata l’area giochi per i bimbi dove ci sono giochi vecchi, creati dei percorsi illuminati perché la sera perchè, complice la vicina area ex Banci abbandonata da anni, non è proprio sicuro all’imbrunire farsi una passeggiata. Secondo noi andrebbe creata una sorta di playground con campo da basket, pallavolo e ci sarebbe spazio anche per un area di sgambatura per i cani". L’area ex Banci ospiterà il nuovo centro operativo dell’Agenzia spaziale italiana che sarà dedicato in particolare allo studio del materiale extraterrestre, secondo quanto annunciato dalla sindaca Bugetti. "Una progetto interessante – commenta Bettazzi che sicuramente riqualificherà l’area, ma occuperà solo una parte dell’ex Banci. Speriamo che vengano realizzate opere di compensazione per riqualificare anche gli spazi pubblici intorno, altrimenti l’agenzia sarà come una cattedrale nel deserto".

Tra le opere realizzate negli ultimi tempi il deposito degli autobus. "Ha portato come miglioria ad un parcheggio, in gran parte utilizzato dai dipendenti stessi dell’azienda – dice ancotra Longobardi – e un pezzo di ciclabile, tra l’altro non collegato con quello già esistente su via Ferraris. Sono in corso di costruzione due grandi pozzi per il prelievo dell’acqua di Publiacqua su due aree verdi. Quindi altre servitù per la città ma a fronte di zero interventi di mitigazione. A breve ci saranno 32 nuclei familiari che andranno ad abitare nelle case popolari, costruite anch’esse su una preesistente area a verde. Hanno più vote annunciato l’arrivo di un fontanello dell’acqua pubblica, ma non si è ancora visto. Inoltre mancano i parcheggi, nonché gli studi medici e spazi di aggregazione, di socializzazione. Non c’è un circolo, non c’è niente".

E’ proprio per far emergere i problemi del quartiere che è nato il gruppo Facebook "Le Badie e il suo Parco" che ha iniziato a raccogliere proposte e fare segnalazioni, al Comune. Non ultima una petizione per la realizzazione di una piazza, che si troverebbe proprio nel cuore della frazione. "In poche settimane – conclude Longobardi - abbiamo raggiunto 600 firme e siamo in attesa di una risposta da parte dell’amministrazione. Il recupero della piazza, attualmente un parcheggio, in uno stato di avanzato degrado, porterebbe ad un avvio di interventi di miglioramento complessivo di tutto il quartiere, che in passato era sede della circoscrizione sud, mentre oggi è in uno stato di abbandono senza nessuno spazio messo a disposizione per la vita di quartiere".

Monica Bianconi