
Contestate quelle della chiesa della Resurrezione. Domenica don Mauri ha informato i fedeli: "Siamo in regola ma potevamo parlarne di persona" .
Le campane della chiesa della Resurrezione lo “disturbano“ ed ha pensato di farlo sapere al parroco inserendo una lettera nella busta delle offerte consegnata durante la benedizione delle case. E così don Aldo Mauri l’ha scoperto al rientro in canonica e non saprà mai chi è il fedele così tanto infastidito da minacciare di rivolgersi all’Arpat.
Don Aldo a fine della messa domenica scorsa ha letto la lettera anonima che invita il parroco a diminuire i rintocchi quotidiani e si conclude con questa frase: "Si può essere cristiani anche senza far suonare le campane". I fedeli in chiesa si sono guardati fra loro molto meravigliati anche perché don Aldo è parroco alla Resurrezione da oltre 25 anni, è conosciuto nel quartiere e ricopre anche incarichi in diocesi (vice direttore ed economo del Seminario, assistente Oblati benedettini, di Rinascita Cristiana e dell’Ordine Carmelitano Secolare) e qualsiasi problema è sempre stato discusso apertamente. "Ho letto questa lettera - dice don Aldo - per far sapere ai fedeli che era arrivata ma chi l’ha scritta avrebbe potuto parlare direttamente con me, proprio quando sono andato a benedire la casa. In passato ci sono state alcune lamentele ma a mio avviso il rumore del traffico credo sia più fastidioso delle campane che scandiscono il tempo". Proprio per queste “lamentele“ don Aldo precisa che "all’epoca furono effettuati tutti i controlli da parte dell’Arpat e i dati rientravano nei parametri previsti dal Comune, quindi siamo perfettamente in regola. Non abbiamo niente da temere ma ciò non esclude che se ne possa parlare e non nascondersi dietro una lettera anonima".
A Prato l’ultimo caso di “campane moleste“ risale al 2016 quando, in seguito alla segnalazione dei cittadini, l’Arpat effettuò le misurazioni alla chiesa di San Pietro a Galciana e il parroco fu multato per oltre mille euro oltre al la prescrizione di non scampanare nell’arco della notte, dalle 22 alle 6 del mattino.
I fedeli della Resurrezione sostengono don Aldo in quanto "le campane e il suono dell’Ave Maria sono anche una compagnia, scandiscono i ritmi della giornata".
M. Serena Quercioli