Le fiamme attaccano il bosco. Curiosi a Galceti: parco chiuso

Un’abitazione lungo la Bardena è stata evacuata, paura per villa Fiorelli minacciata dal rogo. Dispiegamento eccezionale di uomini e mezzi: operazioni di spegnimento per tutta la notte .

Le fiamme attaccano il bosco. Curiosi a Galceti: parco chiuso

Le fiamme partite dal poligono di tiro hanno attaccato il bosco sopra Galceti

Le operazioni di spegnimento e bonifica sono andate avanti per tutta la notte. Fino a questa sera il parco di Galceti sarà chiuso al pubblico mentre ieri un’abitazione lungo la Bardena è stata evacuata perché invasa dal fumo. Il provvedimento di chiusura urgente di Galceti è stato adottato dalla sindaca Bugetti sia per permettere le operazioni di soccorso da parte dei vigili del fuoco e dei volontari antincendio impegnati nello spegnimento del rogo, sia per tenere lontani eventuali curiosi dalle zone di intervento che già ieri pomeriggio stavano entrando all’interno del giardino che confina appunto con il poligono di tiro. Le fiamme divampate dal poligono di tiro, si sono presto propagate al bosco circostante complici le alte temperature, la vegetazione secca e un leggero vento che ha facilitato il rogo, tanto che ad un certo momento si è temuto che il fuoco potesse attaccare villa Fiorelli che si trova all’interno di Galceti e dove hanno sede gli uffici della Fondazione Parsec.

Grazie alle operazioni di controllo delle fiamme da parte dei vigili del fuoco è stato possibile circoscrivere l’incendio, anche se le operazioni di spegnimento sono andate avanti per tutta la notte. Alla tragedia per la perdita delle vite umane si è infatti aggiunta l’emergenza per l’incendio che, dalla struttura del poligono, si è propagato in pochissimo tempo al parco di Galceti, con il fuoco che ha attaccato prima le sterpaglie vicino alla struttura e poi la pineta, trovando nella vegetazione secca per le temperature roventi delle ultime settimane e nel vento che ieri tirava nella zona un perfetto alleato per spingersi su per la collina, fin quasi all’abitato di Figline. La colonna di fumo nero era visibile da gran parte della città.

Per evitare il peggio sono entrati in azione anche tre elicotteri antincendio della Regione e dieci squadre di volontariato dell’antincendio boschivo. Un dispiegamento eccezionale di uomini e mezzi che si è reso necessario anche in considerazione del fatto che si tratta di una zona di alto pregio ambientale con la presenza di abitazioni non troppo distanti dal fronte del fuoco. Attarverso le manovre di contenimento dell’incendio, i vigili del fuoco hanno impedito alle fiamme di lambire alcune case che si trovano nei pressi del poligono.

Si.Bi.