REDAZIONE PRATO

"Le grandi imprese diano l’esempio sugli appalti"

È l’ennesima strage, arrivata a soli 10 mesi di distanza da via Mariti a Firenze. "Non possiamo parlare come...

"Le grandi imprese diano l’esempio sugli appalti"

È l’ennesima strage, arrivata a soli 10 mesi di distanza da via Mariti a Firenze. "Non possiamo parlare come...

È l’ennesima strage, arrivata a soli 10 mesi di distanza da via Mariti a Firenze. "Non possiamo parlare come molti dicono di fatalità, di casualità. C’è un problema sicurezza che va prontamente affrontato sul nostro territorio, quando succede un incidente mortale di questa entità qualcosa non ha funzionato. Non ha funzionato qualcosa nella procedura di sicurezza, c’è un mancato investimento delle strutture all’interno di uno stabilimento, c’è una mancanza di formazione, sono mancati i controlli ispettivi" dice a Calenzano è il segretario generale di Cisl Firenze-

Prato, Fabio Franchi (nella foto). Il presidio indetto dopo la tragedia al deposito Eni- e in concomitanza con lo sciopero generale provinciale- è un motivo di riflessione che secondo Cisl deve portare a porre al centro dell’agenda il tema della sicurezza sul lavoro. D’altra parte, Franchi riconosce la fondatezza dell’argomento sollevato dal segretario di Cgil Firenze, Bernardo Marasco, sul coinvolgimento di grandi realtà negli incidenti mortali. "È un altro elemento che salta agli occhi, Esselunga ed Eni sono due aziende leader dei loro settori- rimarca il leader di Cisl- in questo caso si inserisce dunque tutto il meccanismo degli appalti e dei sub-appalti, quando la casa madre appalta ad altri piccoli imprenditori la filiera del controllo può venire meno. Se si carica un’autobotte non può esserci manutenzione in corso nei paraggi...".