di LUIGI CAROPPO
Cronaca

Le luci natalizie si accendano ovunque

Nel giugno del 2008 il vescovo di Prato Gastone Simoni presentava così il supermercato del conforto e dell’abbraccio, il secondo...

Nel giugno del 2008 il vescovo di Prato Gastone Simoni presentava così il supermercato del conforto e dell’abbraccio, il secondo inaugurato in Italia dopo Roma: "L’Emporio Caritas è un nuovo modo di fare solidarietà, non obbliga più a bussare alla porta, un gesto che a molti costa. Questo è un aiuto che restituisce dignità". Parole vere, parole sante. Sono passati sedici anni da quel taglio del nastro: i poveri sono aumentati, tantissimi hanno fatto la spesa tra quegli scaffali, molti hanno trovato sostegno e forza per andare avanti anche in quel gesto, fare la spesa, che per molti è normalità e incombenza quotidiana nel correre tra un impegno e l’altro.

L’Emporio Caritas, in queste ore che ci fanno entrare nell’aria natalizia, ricorda a tutti che c’è bisogno di una mano. Una mano da allungare perché i pacchi di pasta, l’olio buono, la carne di pollo, le uova e i pannolini non bastano mai. E allora c’è bisogno di un piccolo gesto per gli altri e per noi stessi: 2 euro e 50 centesimi alla settimana per far sì che non manchi mai niente all’Emporio. Nei primi sei mesi del 2024, 1583 nuclei familiari, oltre cinquemila persone, hanno potuto fare la spesa lì: il supermercato solidale ha registrato quasi 16.400 accessi. Numeri record che danno il senso di quanto sia il bisogno dei beni primari. Ieri la città ha acceso le luci di Natale, in centro storico come nelle frazioni. Inizia un mese pieno di cose da fare e di cose da dire. La città è in difficoltà per tante ragioni, ma come sempre è forte e non molla, anzi nelle difficoltà sa trovare grandi risorse supplementari. Anche stavolta sarà così. Con uno sguardo rivolto a chi ha meno ma anche a chi ha bisogno di una parola di più o di vedere nelle luci del Natale la speranza come ci dice la stella illuminata davanti al nostro Duomo.