Le mani pensanti di Jacques Lipchitz

A Palazzo Pretorio oggi con due repliche alle 19 e alle 20.30 la Compagnia Teatrale Universitaria Binario di Scambio porta...

Le mani pensanti di Jacques Lipchitz

Le mani pensanti di Jacques Lipchitz

A Palazzo Pretorio oggi con due repliche alle 19 e alle 20.30 la Compagnia Teatrale Universitaria Binario di Scambio porta in scena al terzo piano del museo lo spettacolo Le mani pensanti di Jacques Lipchitz. La performance fa parte degli appuntamenti per il decennale dalla riapertura del museo. Dalla finestra che guarda il cielo di Prato all’ultimo piano del museo, le nuvole fanno da sfondo all’omaggio che Binario di Scambio dedica allo scultore Jacques Lipchitz (1891-1973, nella foto), di cui la sala custodisce sculture di particolare pregio e significato. Con la drammaturgia e regia di Fabio Cocifoglia, interpretato da Fabio Cocifoglia, Paolo De Lillo ed Enza Tedesco, accompagnati dalle musiche di Livia Bausi (chitarra) e Alessio Grossini (violino), la rappresentazione teatrale è la prosecuzione di uno studio nato in occasione della mostra Jacques Lipchitz a Monaco, Firenze e Prato, ospitata nel 2015 dal Museo di Palazzo Pretorio; un viaggio creativo nella vita e nel lavoro dell’artista lituano, vissuto tra Francia e Italia, attraverso i temi più cari al suo operato. La “sinfonia plastica” di Lipchitz si unisce a corpi, musica e parole, suggerendo inedite possibilità espressive delle sculture. Tema di fondo è la conquista della libertà, che per Lipchitz è afferrare l’inafferrabile "perché l’artista lavora con qualcosa di misterioso, di misconosciuto".