Le note di Rtc. Aprile si chiude con Puccini

Continua l’omaggio al compositore a 100 anni dalla morte. E il debutto alla Scala di Pavarotti.

Le note di Rtc. Aprile si chiude con Puccini

Le note di Rtc. Aprile si chiude con Puccini

Fine aprile su Rete Toscana Classica nel nome di Puccini, il grande toscano di cui il mondo celebra il centenario della morte avvenuta a Bruxelles il 29 novembre 1924. L’emittente propone oggi alle 9,20 un singolare documento sonoro: l’esordio di Luciano Pavarotti alla Scala con Karajan e Zeffirelli nel ruolo di Rodolfo in "Boheme" il 28 ottobre 1965; Mimì era Mirella Freni. Una serata memorabile che però la stampa non riportò quanto dovuto: il giovane ventinovenne, per uno di quei casi che avvengono nel melodramma, si trovò a sostituire un altro grande tenore Gianni Raimondi, ammalato. Dopo quella sera Pavarotti fu scritturato regolarmente alla Scala come Duca di Mantova in Rigoletto. Era nata una stella (in verità la prima volta di Pavarotti fu in "Boheme", ma a Reggio Emilia nel 1961). Alle 9,20, selezione su Rtc di Boheme con Pavarotti, Freni, e il compianto baritono toscano Rolando Panerai. Domani alle 18,40 la quinta trasmissione dall’eccentrico titolo "Il maestro già martellava il pianoforte" a cura di Luca Giovanni Logi, musicista e archivista del teatro del Maggio Musicale Fiorentino che si impegna in un ritratto di Puccini seguendo il pensiero e il metodo di lavoro dello stesso compositore, una monografia radiofonica cui segue l’ascolto di titoli del catalogo pucciniano. In questa puntata (il ciclo di trasmissioni è realizzato col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze) dalle 18,40 alle 19,40, un Puccini inedito e di raro ascolto (dirige il maestro Chailly): Mottetto per San Paolino, Preludio a orchestra, Salve Regina ( Chiara Taigi soprano). Alle 20,30, serata in onore di Giacomo Puccini con "Tosca" in una edizione non comune , protagonista il soprano statunitense Carol Vaness con Giuseppe Giacomini- Cavaradossi, dirige Riccardo Muti.

Martedì 30, Karajan dirige intermezzi sinfonici da opere e compositori in prevalenza del periodo verista ( alle 13,21). Tra questi ancora Puccini con l’appassionato e dolente intermezzo del terzo atto di "Manon Lescaut", un toccante squarcio musicale tratto da "Crisantemi" una elegia da camera per quartetto d’archi composta da Puccini in una sola notte nel 1890 e dedicata alla memoria di Amedeo di Savoia .

Goffredo Gori