I consigli per l’ascolto di grande musica su Rtc per questa settimana rimandano ancora l’eco della festa, in alternanza con brani di spiritualità. Oggi dalle 10,40 la replica del concerto di Capodanno della scuola di musica di Fiesole con un florilegio di danze ungheresi, seguito alle 19.10 dal folclore spagnolo di De Sarasate e Albeniz: violino di Itzhak Perlman. Ancora mazurke e Chopin alle 19,17 (Jean-Marc Luisada pianoforte).
Domani alle 11.40 Claudio Abbado dirige i Berliner Philharmoniker in Kindertotenliede di Mahler cui segue alle 14.33 la bacchetta di Otto Klemperer per pagine sinfoniche di Wagner dall’ Anello del Nibelungo (anche la Cavalcata delle Walkirie). Una registrazione dal vivo nel lontano 1962: Arturo Benedetti Michelangeli con il maestro Gavazzeni e l’Orchestra di Roma per una parafrasi sul “Dies irae- Totentanz” di Liszt (alle 17.12).
Si volta pagina con la chitarra solista di Narciso Yepes per il Concerto de Aranjuez di Rodrigo (alle 20.03). Martedì alle 12.09 si torna alla fantasia brillante: quella di Saint-Saens con il Carnevale degli animali diretto da Prétre. Cambia il clima alle 15,40 con il claustrofobico lavoro dodecafonico d’impegno civile di Dallapiccola: Il prigioniero (1949) in alternanza alle danze sinfoniche (alle 16,27) di Leonard Bernstein in West Side Story.
Mercoledì alle 17.31, per gli appassionati di Bach: Magnificat in re maggiore. Giovedì alle 9.40 la visione della morte come “liberazione gioiosa” nella musica del Requiem di Fauré. Ancora una volta in alternanza al brio di De Falla: fandango e danze alle 10.40. Da non perdere alle 14.07 il fascino involgente di Prélude à l’après-midi d’un faune: Claude Debussy con i Berliner e Karajan. Diretto da Hugo Ticciati, il concerto della Camerata giovedì dal Politeama pratese (alle 21).
Venerdì ancora Debussy con Carlo Maria Giulini: Tre notturni - La Mer alle 12.40 in una registrazione del 1962. Si torna (alle 20.30) alla sorpresa di una musica impetuosa abbagliante e sfrenata, con una prima sinfonia di Messiaen e una seconda composizione per grande orchestra: Turangalila - Messiaen che ci stupisce con le onde Martenot - sintetizzatore intonarumori d’epoca futurista. Sabato all’opera (alle 20.30) con Verdi del 1846: Attila, direttore Muti.
Goffredo Gori