La domenica di Rete Toscana Classica insieme alla leggerezza del valzer di Johann Strauss jr con i Wiener Philharmoniker diretti da Lorin Maazel (alle 17.57): Il pipistrello e Kaiserwalzer. Alle 19.53 si cambia registro con una rara registrazione del 1941 di Toscanini e la forza sonora di Wagner del Crepuscolo degli dei. Domani la voce ampia di Jessye Norman soprano americana per un recital di lieder di un altro Strauss del tutto diverso: il tedesco Richard (alle 20.30). Si torna in Austria alle 20.56 con Mozart diretto da Claudio Abbado e i Berliner Philharmoniker: Sinfonia n. 28, n. 29, n. 35 (Haffner). Martedì 21 gennaio: in questo giorno del 1891 nasceva a Mosca Nikolaj Golovanov, significativo direttore d’orchestra del Bolschoj (fu "licenziato" da Stalin per aver fatto cantare un ebreo nel ruolo dello zar Boris Godunov): Rtc lo ricorda dalle 9 con musica di Korsakov e di Rachmaninov da lui diretta. Da non perdere alle 20.30 una registrazione storica del 1958: Bernstein dirige la Sinfonia n.1- Sogni d’inverno di Cajkovskj e la Sagra della primavera di Stravinskij. Mercoledì alle 13.21 uno specialista di Mendelssohn: Roberto Prosseda al pianoforte per Fantasia in do minore / re maggiore. Alle 19.08 Suggestion diabolique di Prokof’ev registrate nel 1949 e Suite bergamasque di Debussy nel 1968 (Alexis Weissenberg, pianoforte). Giovedì ancora Stravinskij, che dirige Stravinskij in Sinfonia in do e Sinfonia di salmi alle 15.40, storica registrazione del 1952: Furtwaengler dirige. Poi la Sinfonia n.8 Incompiuta di Schubert (alle 21.30); segue Il Poema dell’estasi, ovvero la musica come la più evoluta delle emozioni umane secondo Skrjabin (alle 22.45) dal Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, direttore d’orchestra Valery Gergev.
Venerdì alle 14.33 la sorpresa di Toscanini che nel 1945 a New York dirige Gershwin in Un americano a Parigi (insieme a altri compositori americani). Sabato, serata all’opera (alle 20.30): le perversioni di Salomè (1905), con le esasperanti e violente sonorità novecentesche di Richard Strauss.
Goffredo Gori