di Roberto Baldi
Le Pavoniere, una passione, una geometria ad alto contenuto emotivo immersa nel polmone verde delle Cascine di Tavola, di cui ci dice fra i tanti Daniela Giacchè, scrittrice-pittrice, nella pubblicazione "A passeggio nelle Cascine di Tavola" patrocinata dal Comune di Poggio a Caiano, dove il gusto di scrivere si mescola alla leggerezza della pittura, in figurazioni che traducono le emozioni percepite dai profumi del bosco, erbette selvatiche mughetti pungitopo, in un caleidoscopio di colori tenui e dolci stile Rosai. E’ in questo angolo di una Prato da godere, armonicamente unita al paesaggio intorno alla villa ottocentesca di Leopoldo dei Medici finemente restaurata e arricchita di servizi, che negli anni ’80 nasce il tempio del golf "Le Pavoniere", un nome conferitogli dai Medici, granduchi tra il 1600 e il 1700, come "luogo da mostrare", proprio come i pavoni che amano far mostra di sé.
Negli annali dello sport pratese alla voce golf trovavi zero più zero. Bisogna andare prima degli anni ’90 per registrare l’esigenza di un recupero ludico e socializzante in una città sempre in corsia di sorpasso e bisognosa di ritrovarsi in uno spazio dove l’eleganza e la professionalità si fondono perfettamente per condividere momenti di relax e convivialità.
Un gruppo di imprenditori pratesi, proprietari del club, riunitisi nella Società Cooperativa Parco Verde, vi avviò investimenti, dalle piantumazioni di 1800 alberi di varietà autoctone, alle cornici di fiori intorno agli ostacoli d’acqua, ai green e ai tee. All’inizio nel 1986 fu un percorso a sole 6 buche. Nove anni dopo, nel 1995, la messa a punto del campo a 18 buche, realizzata da un grande campione di golf, la leggenda americana Arnold Palmer con il debutto delle Pavoniere Golf Country Club, un fiore all’occhiello per il movimento golfistico italiano che ha ospitato campionati nazionali ed internazionali come l’European Challenge Tour Open.
"Quello che altri trovano nella poesia o nell’arte, io lo trovo nelle Pavoniere" scriveva Arnold Palmer in consonanza con Giacchè, dopo la messa a punto del nuovo sport per i pratesi nello splendido scenario delle Cascine medicee fra laghi e corsi d’acqua, a cui si accompagnano una serie di servizi offerti all’interno del circolo come la piscina e il ristorante, decretandone il primo posto nella classifica dei Golf Club della Toscana. Da allora il Golf Club Le Pavoniere ha mantenuto la permanenza tra i primi cinque in Italia, anche quando è passato negli ultimi tempi da un’impostazione di stampo tradizionale a una più attuale, orientata a garantire alti standard nel servizio e al coinvolgimento di un numero sempre maggiore di persone.
Sul green si vince la partita, ma prima devi capire dove sarà il sole durante il giorno e i fili d’erba che seguono il sole orientando la forza del tiro. E’ il gioco della vita, che nell’imprenditore si articola nella premonizione necessaria a fare il campionario dell’anno e nel professionista affermato nell’individuazione dei rapporti da privilegiare. Si diventa grandi il giorno in cui si comincia a battere papà a golf, si diventa adulti il giorno in cui lo si lascia vincere.
A lato delle Pavoniere e con quelle confinante alle pendici di Poggio a Caiano, un’altra area da poco acquistata da privati: quella del Centro ippico Mediceo, che sta già diventando punto di ritrovo estivo di scuole ippiche, oltre che attrattiva podistica in un lussureggiare di ampi spazi, nel raggio di 75 ettari attrezzati per allevamento, maneggio, corse ad ostacoli e trotto, sessanta cavalli da equitazione, cento da trotto figli anche di padri nobili come Varenne procreatore di ben 2000 puledrini fra cui alcuni pratesi sotto le cure eccellenti di Massimo Barbini. Nella città del lavoro in cui sono cresciuti i macrolotti e le fabbriche con orchi di cemento pronti a ghermirti, proprio lì si afferma il cuore gentile di una città che imparò a prendersi cura della propria erba, prima di dire che quella del vicino era più verde. I riflessi fra gli alberi, i paesaggi in lontananza e le sfumature dei colori ne fanno un angolo paradisiaco alle porte di Prato.