REDAZIONE PRATO

Le scuole, la musica, l’arte, il teatro Per non dimenticare mai gli orrori

Consiglio regionale solenne al Museo della Deportazione. Studenti protagonisti al Politeama e in prefettura

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Tanti in città gli appuntamenti di oggi, il Giorno della Memoria. Alle 10 ci sarà la cerimonia in piazza delle Carceri, dove sarà deposta una corona d’alloro davanti alla targa vicino al Castello dell’Imperatore in ricordo delle sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti. Il Museo della Deportazione e Resistenza di Figline sarà aperto dalle 9.30 alle 14. Alle 9.30 alla Casa delle memorie di Guerra per la Pace si terrà un incontro sul tema "Giornata della Memoria: motivazioni e significato". Alle 10.30 al Teatro Politeama andrà in scena "Il mio nome è tempesta. Il delitto Matteotti", uno spettacolo rivolto alle scuole per far conoscere agli studenti un avvenimento che ha segnato in maniera profonda la storia italiana del Novecento. Regia di Carmen Sepede, sul palco Diego Florio, Marco Caldoro, Giorgio Careccia, Domenico Florio, Piero Grant. Alle 11 in Prefettura, in collaborazione con Soroptimist ci sarà la proiezione del video "I ragazzi ebrei di Villa Emma a Nonantola", ci sarà anche la lettura di un passo tratto dal Diario di Anna Frank a cura di Nora Marte sulle note della colonna sonora di Schindler’s List eseguita da Alessio Burberi. Sempre in prefettura saranno esposti i lavori e progetti degli studenti del Marconi e del Buzzi, delle scuole medie Zipoli e Buricchi. Nel pomeriggio, alle 14,30 al Museo della Deportazione si terrà la seduta solenne del consiglio regionale, con gli interventi fra gli altri del presidente Antonio Mazzeo, del governatore Eugenio Giani, del sindaco Prato Matteo Biffoni, della presidente del Museo della Deportazione Aurora Castellani e del presidente dell’Istituto nazionale Parri, Paolo Pezzino. e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

Il Museo di Palazzo Pretorio offrirà una speciale visita guidata alla scoperta della storia di Jacques Lipchitz, lo scultore lituano di origine ebraica che aderì al Cubismo e visse a Parigi, dove conobbe Modigliani, Picasso e Braque; a causa delle persecuzioni razziali lasciò l’Europa nel 1939. Nelle collezioni comunali si conserva un nucleo importante di opere dell’artista - sculture in gesso e disegni - donato dalla Fondazione Jacques e Yulla Lipchitz di New York, in parte esposto al terzo piano del museo. A partire dalle 17: visita guidata e biglietto di accesso gratuiti. Prenotazione consigliata, tramite la mail [email protected]. Infine, alle 21 alla casa delle memorie di Guerra per Pace ci saranno le letture in concerto "Le mille voci della Memoria Ebraica. Una storia. I canti. La musica al servizio della memoria".

Infine, da citare anche il doppio appuntamento di domani alle 21.15 e domenica alle 17.30 al Teatro Borsi di via San Fabiano: di scena lo spettacolo musicale "Io e Myriam", scritto e diretto da Giovanni Gentile, con Gaia Perretta e Alessio Burberi. Una storia d’amore e di memoria, un racconto brillante e profondo, tra night club anni Quaranta e Auschwitz, tra omofobia e scoperta di sé. Un "musical da camera" in cui recitazione, danza, canto e musica dal vivo si fondono, stimolando nel pubblico tenerezza, stupore, travaglio, senso di rinascita.