
Prato, 21 dicembre 2020 - Si intitola "Le signorine Buonasera" il bel volume appena uscito per la casa editrice Gribaudo scritto da Michele Vanossi. Una vera e propria guida a tutte le signorine buonasera che ci hanno fatto compagnia, dalla nascita della televisione nel 1954 ai giorni nostri. Tutte ma proprio tutte quelle annunciatrici che entravano con garbo nel salotto di casa per ricordarci gentilmente il palinsesto delle varie reti televisive, pubbliche e private.
"Il racconto di un mito tutto italiano, dagli anni cinquanta ad oggi", come ricorda l’accattivante sottotitolo in copertina. E tra tanti volti noti ed amati a cui tutto il pubblico si è affezionato, non poteva mancare un capitolo dedicato alla nostra Cinzia Lenzi che per sette anni è stato il volto storico di Rete 4, fin dai primi giorni di vita prima del network, prima di passare nel circuito Fininvest e poi Mediaset. Cinzia Lenzi, una bellezza mozzafiato: capelli neri, pelle olivastra e occhi verdi che stregavano il pubblico maschile ad ogni "buonanotte" nell’ultimo annuncio della sera. Nata a Quarrata ma residente da quasi quarant’anni in città (la mamma Loriana è di Vernio), Cinzia Lenzi è uno dei simboli degli anni Ottanta, quel decennio che ha visto nascere ed affermarsi le televisioni del Cavaliere. Erano gli anni degli yuppies, dei paninari, della Milano da bere, dell’insostenibile leggerezza dell’essere. E Cinzia era l’esempio della bellezza mediterranea che ammaliava ad ogni annuncio con una dizione perfetta che non svelava minimamente le sue origini toscane. A monte di quell’affermazione televisiva, la vittoria nel concorso di bellezza più importante, Miss Italia.
Cinzia vince nel 1980 a Gallio in Veneto, quando la finale era solo una ultima sfilata in una delle tante discoteche sparse per l’Italia. Presentatore Andrea Giordana, presidente di giuria l’attore star degli anni ’40 e ’50 Massimo Serato. Niente dirette tv, niente televoti, niente sponsor miliardari e niente audience. Quarant’anni fa Miss Italia era un affare di una sola sera. Il successo poteva comunque arrivare lo stesso. Infatti Cinzia, all’epoca neanche sedicenne, si ritroverà immediatamente catapultata nel mondo dello spettacolo. Non tardano ad arrivare le sfilate come modella ed indossatrice per gli stilisti più importanti.
Ma la grande occasione arriva proprio grazie alla neonata Rete 4, all’epoca di Arnoldo Mondadori Editore, alla ricerca di un volto ufficiale. Arriva Cinzia Lenzi e i telespettatori si innamorano subito di lei. Per sette anni di grande popolarità fino al 1990. Nel suo curriculum anche altre esperienze tv a fianco di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, Gerry Scotti, Ezio Greggio. Poi la decisione di lasciare la televisione per dedicarsi alla famiglia. Una scelta rara e coraggiosa che Cinzia ha raccontato nel libro di Vanossi.