
I volontari della Misericordia
Grignano, quasi 15mila abitanti, una delle frazioni più popolose della zona sud di Prato. A due passi dal centro, l’insediamento storico si estende su buona parte di via Roma, per poi comprendere la parte nuova lungo l’asse di via del Purgatorio fino al confine con l’Ippodromo e la zona di via Meoni e via Beethoven. Non mancano i servizi: supermercato, banche, farmacie, bar, negozi di vario tipo, ristoranti. Pochi gli spazi di aggregazione, uno dei più importanti il circolo Arci Bruno Cherubini. "E’ stato realizzato negli anni ‘50 in uno spazio aperto che si chiamava l’ arena per creare un luogo di aggregazione e proposta culturale, quando ancora in pochi avevano la televisione – ricorda il vice presidente Alessandro Venturi –. Nel corso degli anni il circolo si è ingrandito e ammodernato, abbiamo realizzato una delle sale da ballo più grandi all’epoca. Dal 2023 ci siamo dovuti fermare con le orchestre per problemi di insonorizzazione della sala che stiamo risolvendo, anche perché vogliamo metterla a disposizione di giovani musicisti che abbiano bisogno di provare. Nel salone, che può ospitare 230 persone, vengono svolte anche attività motorie per anziani gestite dalla Uisp. C’è una piccola biblioteca con i libri donati da soci e non. Ospitiamo il Club delle 500, Radio Canale7 e la sede dell’Anpi Sud". Il circolo Cherubini ha corca 250 soci. "Come tutti i circoli – dice Venturi – abbiamo difficoltà nel ricambio dirigenziale e nel trovare giovani volontari. Anche per questo stiamo valutando nuove forme di gestione delle attività di bar e pizzeria. Grignano ha mantenuto un equilibrio fra zone verdi e urbanizzazion. La qualità della vita è buona, anche se negli ultimi sei anni c’è stato un forte insediamento di cittadini cinesi e stranieri in generale". Stefano Braccesi del circolo è invce il presidente. "Anche qui ci sono problemi di spaccio, microcriminalità e prostituzione cinese – spiega –. Rimane l’esigenza di uno spazio di socializzazione che secondo noi potrebbe essere realizzato laddove era prevista la palazzina per i padri separati, in via Meoni, che non si farà più. Perché non iniziare un percorso di partecipazione per vedere cosa ne pensano gli abitanti? Ci sarebbe poi da valorizzare e tutelare ancora di più il polmone verde dell’Ippodromo, che potrà essere frequentato in maniera migliore anche grazie alla riapertura del chiosco". Dovrebbe riaprire in primavera: sarà dato in gestione ai titolari dello ristorante Il Capriolo. E poi c’è il problema della contestata antenna 5G in piazzale Domenico Cortopassi, sulla quale i cittadini aspettano ancora risposte del Comune. "Ce la siamo vista spuntare come un fungo – protestano i residenti -, addossata al campo dove giocano i ragazzini della Grignanese e della Primavera del Prato, a poche decine di metri dalle case e fabbriche". Il 30 dicembre è stata protocollata in Comune una petizione di 700 firme in cui si richiedeva l’interruzione dei lavori per tutelare la salute dei cittadini. La commissione di esame è stata convocata per il 28 marzo, quindi dopo 90 giorni invece dei 60 di prassi indicati sul sito del Comune. Non solo. Il 12 dicembre è stata fatta richiesta di accesso agli atti sia ad Arpat che al Comune. Arpat nonostante i solleciti non ha mai risposto. Il Comune ha mandato una documentazione fortemente carente, ben oltre i 30 giorni di prassi. Questo ci preoccupa molto. Prato – concludono - era una delle città dove si doveva svolgere la sperimentazione del 5G, ma in che cosa è consistita? Dov’è il protocollo di ricerca? Abbiamo tanti dubbi su queste antenne". Fra le associazioni più attive a Grignano c’è la Misericordia. "La nostra sezione è nata nel 1988 – spiega il vicepresidente Federico Mati -. Prima eravamo in via Limberti, poi in via delle Badie adesso in via Fiorentina. Lo scorso febbraio abbiamo inaugurato una nuova palazzina polivalente dedicandola a Massimo Carlesi, uno dei fondatori della nostra Misericordia. Uno spazio aperto a tutti i cittadini, con una sala che può essere usata per iniziative di vario genere". I volontari sono 124 e 15mila i servizi svolti all’anno, quelli sociali, al servizio di 118 diurno e notturno. "I nostri spazi – prosegue Mati- ospitano ambulatori medici, con specialisti e dottori di base, centro prelievi in convenzione con l’Asl e un servizio infermieristico, ad offerta libera, non in convenzione, disponibile tutti i giorni, compresi domenica e festivi. Grazie alla Misericordia di Prato che ci ha donato una gip abbiamo anche riattivato il servizio di protezione civile. Siamo centro di formazione per volontari di primo soccorso e per associazioni o organizzazioni sportive che sono obbligate ad avere il defibrillatore". Infine, la parrocchia di San Pietro. "Abbiamo la scuola cattolica San Giovanni Bosco, materna e primaria – spiega don Alessio Santini -; svolgiamo attività pastorali e di catechesi, c’è l’oratorio, una scuola gospel e il centro d’ascolto parrocchiale. Fra le cose più preziose che abbiamo c’è il crocifisso ligneo del 1430 a cui la popolazione è molto legata. Ogni quinquennio c’è una festa proprio per celebrare il crocifisso e la prossima sarà a maggio". Monica Bianconi