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Legacoop rilancia l’appello per La Nara

Legacoop Toscana chiede intervento urgente per salvare il Centro antiviolenza La Nara, minacciato da nuovi requisiti normativi.

Legacoop Toscana rilancia con forza l’appello per salvare il Centro antiviolenza La Nara, realtà di eccellenza a livello nazionale nel contrasto alla violenza sulle donne, gestita dalla cooperativa sociale Alice. Il Centro La Nara, attivo dal 1997, rappresenta un’esperienza radicata nel panorama regionale, che negli anni ha accolto e aiutato migliaia di donne ed è l’unico Centro Antiviolenza della Toscana gestito da una cooperativa. "Occorre trovare una soluzione e rivedere quanto prima quell’articolo - afferma Gianni Autorino, responsabile del dipartimento welfare di Legacoop Toscana – Facciamo appello alla Regione affinché prenda in carico la problematica, al fine di preservare un’esperienza di qualità così importante su un tema così delicato. Il mondo della cooperazione è pronto anche ad agire su modifiche o integrazioni a statuti e bilanci sociali al fine di garantire la certezza dei requisiti per la salvaguardia di un servizio molto particolare. Ogni spazio contro la violenza va difeso". I nuovi requisiti introdotti all’art.1 dall’intesa sancita in conferenza unificata Stato-regioni sui Centri Antiviolenza - secondo cui possono svolgere queste attività solo i soggetti che lo fanno in modo esclusivo o prevalente, e questo non è il caso della cooperativa Alice che opera in diversi settori- mettono a rischio la sopravvivenza del Centro. Attualmente vi è una proroga per l’entrata in vigore di questo articolo, che scadrà a settembre 2025 ma se entro quella data non si troverà una soluzione questa preziosa esperienza rischia di essere dispersa.