REDAZIONE PRATO

Il collezionista di Lego e l'astronave di Star Wars da 5mila pezzi

La storia di un ‘costruttore’ di mattoncini Lego

Giuseppe Di Maio

Prato, 9 gennaio 2016 - Mattoncino dopo mattoncino la passione per la Lego prende anche gli adulti e non li molla più. «Non è solo un gioco, vedereuna di queste opere finite è un’emozione indescrivibile, considerato soprattutto che è stata costruita con le mie mani». A parlare è Giuseppe Di Maio, 32 anni, residente con la moglie e il figlio a Casale, soddisfattissimo collezionista dei grandi giochi prodotti dell’azienda danese fondata nel 1932 e oggi diventata un marchio registrato di successo mondiale. «Le scatole medie o piccole non fanno per me, io colleziono i kit con almeno 500 pezzi e quelli in edizione limitata».

Astronavi, palazzi, mezzi corazzati o auto, tutto assemblato pezzo per pezzo, con pazienza e dedizione, sono conservati dal 32enne padre di famiglia, in una stanza off-limit per tutti gli altri. «Mi ci dedico la sera per 2-3 ore dopo il lavoro e nei ritagli di tempo – spiega Di Maio – che fa il magazziniere in una fabbrica di materie prime plastiche – e ho preso anche un garage in affitto che ho adibito a laboratorio, così posso dedicarmi al mio hobby indisturbato». Un hobby che il costruttore pratese condivide con altri appassionati di Lego in Toscana e in Italia: fa parte infatti dell’Associazione toscana Bric e di Itlug (Italian Lego® Users group). «Ci incontriamo anche per scambi e ormai siamo diventati amici» racconta il 32enne magazziniere che dal 2010 ha messo insieme 147 diverse costruzioni Lego (di cui circa 90 sono legate alla serie di «Star Wars»).

La prima scatola che gli ha fatto tornare l’amore per i mattoncini come quando era bambino è arrivata per regalo nel 2010 dalla moglie Eleonora. «Si trattava di un camion della serie Lego Techincs, da lì è partito tutto». Fino ad arrivare alla stanza dedicata, al garage-laboratorio in affitto e alle varie teche (una per ogni “capolavoro“) fatte costruire su misura in legno e cristallo per esporre e custodire le navi spaziali. Il primato? Riguarda il mitico Millennium Falcon, il mezzo guidato da Han Solo e dal suo co-pilota, Chewbacca, tornato alla ribalta con l’ultimo film della serie. E’ il gioco di costruzioni con più pezzi mai messo in commercio dalla Lego in soli 2.500 esemplari.

«Ho montato da solo per la precisione 5174 mattoncini, impiegandoci un mese e mezzo. L’altro set importante con oltre 4mila pezzi che ho costruito è il palazzo indianoTaj Mahal». Poi sugli scaffali nell’abitazione a Casale ci sono un’intera città, il galeone dei pirati e la torre Eiffel. Tutti di Lego, naturalmente. In casa c’è anche il figlio Brando, 4 anni e mezzo, già appassionato di Lego ma in versione giocattolo. «Per me invece l’aspetto di gioco non è così importante preferisco il montaggio, mi interessano gli incastri e la micro ingegneria che c’è dietro. Quello della Lego è un sistema avanzato di tecnologia».

Intanto però il Millennium Falcon è uscito di produzione. «L’ho acquistato su internet per circa 500 euro, ora ne vale più di 2mila. Ma non lo vendo». La passione non si vende, anzi aspetta. «Entro una settimana dovrebbe arrivare la caserma dei Ghostbusters realizzata in occasione dei 30 anni dal film, appena uscita con 4634 pezzi. L’ho acquistata per Natale su internet».

Elena Duranti