REDAZIONE PRATO

L’eredità dell’alluvione. Novità per le aziende: "Obbligatoria polizza contro le catastrofi"

I disastri in Emilia Romagna e Toscana hanno spinto il governo a inserire uno specifico emendamento in sede di legge di bilancio. Lo Sna (sindacato nazionale degli agenti assicurazione) spiega la novità. .

L’eredità dell’alluvione. Novità per le aziende: "Obbligatoria polizza contro le catastrofi"

Le recenti alluvioni in Emilia Romagna e in Toscana hanno spinto il governo a cambiare le regole per la tutela delle aziende dai rischi da catastrofe. Così, in sede di Legge di Bilancio 2024, uno specifico emendamento ha inserito l’obbligo per tutte le aziende italiane, fatta eccezione per le ditte individuali, di attivare una polizza assicurativa per i rischi catastrofali (c’è tempo fino a fine anno per mettersi in regola). Stiamo parlando di quella copertura che va a tutelare anche dai danni derivanti dalle alluvioni o dalle esondazioni dei fiumi (più in generale dagli eventi che provengono dal basso), e che si integra con quella finora più diffusa legata agli eventi atmosferici come pioggia, grandine o vento (o più in assoluto da tutto ciò che proviene dall’alto). Della polizza da eventi catastrofali in provincia di Prato se ne sente parlare continuamente dallo scorso 2 novembre. Perché è quella copertura che tutela anche dai danni dall’alluvione. Polizza a Prato che era diffusa solo fra le grandi aziende, ma pochissimo fra pmi e abitazioni private.

"Le compagnie assicurative hanno aperto in tutti i casi i sinistri per i danni da alluvione – spiega Franco Aniello, presidente provinciale dello Sna, il sindacato nazionale agenti assicurazione -. E proprio in questi giorni stanno arrivando le risposte dei periti, che in questi due mesi e mezzo hanno avuto un maxi lavoro a cui fare fronte. Chiaramente chi era coperto anche dagli eventi catastrofali verrà risarcito, mentre chi aveva solo la polizza sugli eventi atmosferici purtroppo difficilmente otterrà indennizzi. In quest’ultimo caso si salva solo chi ha avuto danni da allagamento o da intasamento delle grondaie, che esulano dai danni scaturiti dall’alluvione".

Nonostante l’esclusione per molti privati dai risarcimenti, le polizze da eventi catastrofali continuano a non scaldare il cuore dei pratesi. "Dai primi di novembre ce la chiedevano tutti – prosegue Aniello -, ma alla fine in pochi l’hanno stipulata. Diciamo che su dieci preventivi fatti, solo in tre accettano questa specifica copertura. Primo perché si punta sul fatto che per anni una simile alluvione possa non esserci più, e poi soprattutto perché attivando questa copertura la polizza aumenta anche di qualche centinaia di euro in più. E quindi molti preferiscono risparmiare e stare al rischio. Una scelta che però noi come agenti sconsigliamo". L’altro tema riguarda direttamente le compagnie assicurative. "Diciamo che c’è molta più attenzione rispetto al passato nel rilasciare una polizza catastrofale – prosegue il sindacato -. Viene chiesta infatti preventivamente la compilazione di un questionario per comprendere l’ubicazione geografica di casa o azienda. Le compagnie vogliono capire bene cosa stanno andando ad assicurare e dove. Noi comunque consigliamo di stipulare questa copertura: è infatti esentasse e si porta in detrazione. E poi mette al riparo da situazioni, come l’alluvione, che possono creare danni pesantissimi alle abitazioni e alle imprese".

Stefano De Biase