Sull’edizione di lunedì vi avevamo raccontato della spiacevole vicenda di una signora pratese che abita alla Castellina, rimasta vedova poco più di un anno fa, che aveva ricevuto una lettera dall’Asl indirizzata al marito. Una lettera che invitava l’uomo, deceduto ad aprile 2023 per un tumore, a partecipare allo screening per la prevenzione oncologica. Oggi l’Asl fa le sue scuse e spiega l’accaduto. "L’azienda sanitaria si scusa per lo spiacevolissimo episodio che ha sicuramente provocato nuova sofferenza alla vedova che ha ricevuto la missiva – si legge nella replica – Quanto è successo è stato ricostruito dall’Azienda sanitaria a partire dai programmi di screening che invitano, per lettera, i cittadini aventi diritto a partecipare: tale modalità di invito implica che gli applicativi informatici di screening siano collegati all’anagrafe sanitaria e ne recepiscano quasi in tempo reale le variazioni (in particolare, trasferimenti e decessi)".
"Recentemente – conclude la risposta – si è riscontrato un disallineamento tra i sistemi di screening e le rispettive anagrafi locali, in particolare sulla zona di Prato. E’ in corso un lavoro congiunto multidisciplinare tra l’Azienda Sanitaria e il Dipartimento Tecnologie Informatiche di Estar per mettere in atto azioni coordinate correttive che, data la complessità delle interazioni tra i diversi software, non sono state ancora del tutto risolutive. L’azienda USL nel rinnovare tutto il suo rammarico alla vedova per quanto accaduto, invita gli utenti a segnalare sempre situazioni di questo tipo al fine di aumentare l’attenzione sull’integrità ed esattezza dei dati dalla stessa trattati e porre in atto le necessarie azioni preventive e correttive".
Lu.Bo.