L’idea del circolo Orsetti: "A scrivere il curriculum vi aiutiamo noi"

"Andiamo incontro anche alle persone più in là con gli anni che con la pandemia hanno perso il lavoro"

Un primo scoglio per entrare o rientrare nel mondo del lavoro può essere spesso quello del curriculum vitae. Chi è alla prima esperienza, infatti, spesso non sa come valorizzare il proprio percorso di studi, chi invece è stato licenziato dopo una vita passata nella stessa azienda deve fare i conti con un mercato cambiato nelle modalità di ricerca di un’occupazione. Da qui l’idea del circolo Arci Orsetti di organizzare uno sportello dove chiedere aiuto nella stesura del curriculum, aggiornandolo con l’ultimo formato Europass. "Il curriculum è il primo biglietto da visita di una persona in cerca di lavoro – spiega uno dei promotori dell’iniziativa, Edoardo Laino –. Ci sono diversi settori, ad esempio come quello della moda, dove le aziende ricevono decine di curriculum al giorno, e chiaramente non c’è il tempo materiale per poterli leggere tutti attentamente. Quindi a volte succede che si leggano le prime righe e in caso di una stesura inappropriata di ritrovarsi col curriculum cestinato". In questo contesto va a inserirsi l’iniziativa del circolo Orsetti, che ha già iniziato nel 2018 ad aiutare le persone a scrivere il proprio curriculum, ma che ora, post pandemia, vuole rilanciare l’idea e aumentare i numeri.

"È un’attività completamente gratuita – ricorda Edoardo Carli, presidente del circolo Orsetti -. In media abbiamo circa ventina di richieste l’anno di aiuti nella stesura del curriculum, ma potremmo fare molto di più, soprattutto per le persone più in là con gli anni che con la pandemia hanno perso il lavoro". Ma come contattare il circolo? "Basta mandare una mail all’indirizzo [email protected] – spiega Carli -. Si inseriscono i dati e i contatti. Poi noi li richiamiamo, prendiamo informazioni telefoniche sull’esperienza lavorativa, facciamo se necessario anche una videochiamata, e ci mettiamo al lavoro. Se è già presente una bozza la aggiorniamo ai modelli più richiesti dal mercato, altrimenti lo facciamo da capo".

Stefano De Biase