"Prato è raramente considerata una città universitaria, nonostante tre università e più di 2500 studenti all’anno". Va subito dritto al punto il primo messaggio che arriva dal video "Our city, our campus. Uno sguardo al futuro di Prato". Un lavoro nato un progetto a tre voci: Monash University Prato Centre, Pin e New Haven Tuscany, cofinanziato dal comune di Prato nell’ambito delle iniziative legate all’appuntamento annuale con "Campus Weeek" e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Prato.
E’ il risultato di una serie di workshop partecipativi che hanno coinvolto larga parte degli studenti universitari nell’arco di circa cinque mesi tra il 2023 e il 2024. Obiettivo, introduce nel video Matteo Dutto, ricercatore della Monash "rendere visibili gli studenti", farne parte attiva della città, diventare davvero protagonisti. Con uno sprone alla città che ancora non ha capito la grande occasione rappresentata dalle università, come dice nel suo intervento in video la presidente del Pin-Polo di Prato dell’Università di Firenze Daniela Toccafondi. Non sono bastati ancora trenta anni di Pin, più di venti di Monash e dodici anni di New Haven, per comprenderne l’opportunità sul piano culturale, sociale, economico.
Un incrocio virtuoso tra studenti e città che può fare dei primi una parte vitale e propositiva e della seconda una comunità in sviluppo che non sta a guardare. Un investimento per garantire alle future generazioni di studenti che verranno a Prato di continuare ad avere esperienze interessanti e di contribuire alla città del domani.
Dalla ricerca condotta dalle tre università emerge un profilo di Prato che dovrebbe farci recuperare orgoglio, anche scrollandoci di dosso l’idea che il motore vivo della città sia solo il tessile. Pensare all’università come un altro passaporto per farci conoscere nel mondo.
Costanza Lanzara del Pin, Piero Ianniello e Kevin Murphy della New Haven, Cecilia Hewlett della Monash raccontano nel video di sei minuti e mezzo, diffuso sulle pagine social delle tre università, che gli studenti scoprono Prato e si meravigliano delle sue opportunità.
Commenta Matteo Dutto verso la conclusione del video: "Prato è una città complessa e problematica, ma con quella diversità culturale e linguistica, che rappresenta un’opportunità. Una città che ha tutti gli strumenti per affrontare i problemi".
Certo, ancora ci vuole uno sguardo molto lungo per immaginare la mensa e lo studentato, ma le sfide non devono spaventare o preoccupare.
Come quella di integrare gli universitari nel tessuto cittadino. Quindi, Dutto fa un invito: "Condividete questo video con la vostra rete e aiutateci a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del coinvolgimento degli studenti universitari a Prato. Insieme, possiamo plasmare un futuro migliore per la nostra città".
Marilena Chiti