GOFFREDO GORI
Cronaca

L’illusione della fenice, i versi di Faggi

Si intitola "L’illusione della fenice" (Edizioni Pentalinea) l’ultima stampa di versi di Franco Faggi (nella foto), prolifico poeta pratese. "Franco...

Si intitola "L’illusione della fenice" (Edizioni Pentalinea) l’ultima stampa di versi di Franco Faggi (nella foto), prolifico poeta pratese. "Franco...

Si intitola "L’illusione della fenice" (Edizioni Pentalinea) l’ultima stampa di versi di Franco Faggi (nella foto), prolifico poeta pratese. "Franco...

Si intitola "L’illusione della fenice" (Edizioni Pentalinea) l’ultima stampa di versi di Franco Faggi (nella foto), prolifico poeta pratese. "Franco Faggi c’è ancora, il Franco Faggi del 1969": precisa Riccardo Brachi, che cura una lucida e appassionata prefazione. E’ un riferimento necessario per spiegare il senso del titolo, la mitologica "fenice" che muore e risorge. Ma, attenzione, questa volta, dopo 56 anni, il poeta pratese ci dice emblematicamente nel verso conclusivo di queste 88 pagine che "la fenice che brucia so che mai più rinascerà". Sinonimo malinconico di un testamento, in contraddizione però con la irrefrenabile passione di scrivere: sembra un verso di Franco Fortini "La poesia / non muta nulla. Nulla è sicuro, / ma scrivi.".

Una poetica innervata dalla musicalità del verso, tant’è che chi scrive ha sperimentato col poeta trascrizioni sonore eseguite con musicisti della nostra scuola Verdi e pubblicamente proposte. Franco Faggi, pratese, esordisce nel 1969 nella culla della "Viridiana", che tanti poeti ha partorito nella nostra città: ha ricevuto riconoscimenti in sedici premi letterari nazionali, tutti con il comune denominatore stilistico di "un’immersione assoluta nelle profondità poetica delle cose".

G.G.