Una ricetta con la richiesta da soddisfare entro dieci giorni, come specificato a fianco della ‘priorità di prescrizione’ rilasciata dal medico di famiglia, è stata pienamente soddisfatta. Primo appuntamento lunedì 25 settembre e seconda possibilità il giorno dopo, martedì 26 settembre. Sì, peccato che sul Cup online, sicuramente strumento valido messo a punto a livello regionale (presto anche nella versione 2.0, come si legge nella schermata di inizio di prenota.sanita.toscana.it), il primo appuntamento disponibile è uno in area Siena tra Amiata senese, Val d’Orcia, Val di Chiana senese e Abbadia San Salvatore, notoriamente altra Asl rispetto a quella della Toscana Centro (precisamente Asl Toscana Sud Est) e quello successivo sempre nella medesima zona, ma stavolta a Montalcino. E allora sì che i tempi sono rispettati, secondo il sistema sanitario regionale e il rispetto dell’urgenza B (breve) segnata dal dottore di base, ma il povero cittadino ultraottantenne per eseguire uno studio sotto stress e sottocarico del ginocchio deve mettersi in macchina e guidare per oltre 100 chilometri partendo dalla provincia di Prato. Una beffa (o solo un giustificazione da parte del sistema di offrire ‘comunque’ una risposta entro i termini) per il cittadino contribuente questa “estensione della ricerca” che viene proposta come ultima chance di fronte alla prescrizione con priorità di tipo ‘Breve’ da soddisfare entro 10 giorni. Se poi si ha la pazienza di aspettare di fronte al monitor del pc via via si caricano altri appuntamenti possibili, ma tutti davvero troppo lontani per chi deve spostarsi dall’Asl Centro per recarsi addirittura fino a Grosseto mercoledì 4 ottobre (in questo caso i chilometri sono circa 130). A venerdì mattina poco dopo le 10 (il giorno dopo la prescrizione) i primi appuntamenti eventualmente da prendere in considerazione erano mercoledì 18 ottobre a Borgo San Lorenzo, venerdì 20 e sabato 21 ottobre a San Marcello Piteglio, sulla montagna Pistoiese. Unici appuntamenti dentro i confini dell’Asl Centro. Ricollegandosi dieci minuti dopo, la situazione cambia ancora ma le distanze non cambiano,continua nel racconto il cittadino. Che cosa dire? Il gioco illusionista del rispetto dei 10 giorni è riuscito, ma a 100 chilometri di distanza e fuori Asl di competenza. E allora se si attende ancora davanti al computer come a una roulette, si riprova e si è più fortunati: forse, prima o poi escono data e località più adeguate alle esigenze del cittadino. Oppure, alla fine, l’opzione più semplice è rivolgersi alla sanità privata.
Stessa identica situazione viene segnalata da un altro cittadino che con la ricetta dematerializzata alla mano ha provato a ricercare due appuntamenti necessari per un suo familiare anziano. "Sono andato sul sito di prenota Toscana convinto che avrei potuto trovare le risposte alle mie necessità - racconta - E invece mi sono trovato di fronte ad una beffa. Per una ecografia sottocute la prima possibilità è per il 24 febbraio del prossimo anno. E per di più non nella nostra area di competenza dell’Asl Toscana centro, ma addirittura a Siena e Montalcino. L’altra richiesta riguarda invece la visita oculistica. In questo secondo caso mi è andata bene perché la sede della visita è a Vaiano, quindi in provincia di Prato. Il problema sta nella data dell’appuntamento: marzo 2024. Sia l’una che l’altra sono prescrizioni necessarie e non capricci; si sta parlando di salute. E se si attende così tanto tempo e succede qualcosa al mio parente? I problemi agli occhi e alla cute si stanno manifestando ora: e se trascorre così troppo tempo dal momento della visita che cosa potrà accadere? Alla fine sarò costretto a rivolgermi alla sanità privata".
Sa.Be.