REDAZIONE PRATO

"Little Islamabad, no alle ghettizzazioni"

"La situazione che si sta profilando a Prato è insostenibile e rischia di compromettere seriamente il futuro della nostra città....

La situazione che si sta profilando a Prato è insostenibile e rischia di compromettere seriamente il futuro della nostra città. Non possiamo permettere che intere comunità vengano ghettizzate, creando zone di esclusione che alimentano sfruttamento, marginalizzazione e crescenti tensioni sociali. La nascita di un nuovo ghetto in via delle Segherie, ai margini del Macrolotto Zero, noto come ‘Little Islamabad’, è la dimostrazione che una parte della comunità cinese non intende promuovere un reale processo di integrazione. Interi gruppi di pachistani e bengalesi vengono relegati in condizioni di marginalità, mentre una parte della comunità cinese continua a esercitare un controllo economico e sociale su di loro. E tutto ciò accade nel silenzio più totale di un’amministrazione del Pd che governa Prato da anni senza affrontare il problema". Lo ha detto Claudiu Stanasel, vicepresidente del consiglio comunale di Prato e capogruppo della Lega in merito alla presenza massiccia di cittadini pachistani nella strada come riportato dal Tirreno.

"Da anni denunciamo la crescente separazione etnica in città, dove intere aree sono abitate da comunità isolate, sotto il controllo di pochi, spesso al di fuori delle regole. Il Pd non ha mai voluto affrontare questa problematica, permettendo il radicarsi di degrado e illegalità", aggiunge Stanasel.

Il capogruppo della Lega ricorda anche il servizio andato in onda su Fuori dal Coro il 5 febbraio scorso, al quale ha preso parte per denunciare il sistema di sfruttamento che si consuma nell’ombra dei capannoni cinesi. "Le immagini e le testimonianze che abbiamo portato all’attenzione nazionale parlano chiaro: nella nostra città esiste un fenomeno di sfruttamento organizzato ai danni di migliaia di lavoratori pachistani e bengalesi". Per questo Stanasel ha annunciato di presentare un’interrogazione urgente per chiedere alla giunta se intende "adottare un piano di controlli sugli immobili nelle zone a rischio, avviare un monitoraggio sulla sicurezza urbana e implementare politiche di integrazione concrete".