Il Festival Seta si accende al di fuori della sua consueta cornice e presenta un incontro dedicato alla letteratura cinese. Domani alle 15 nel Teatro del Convitto Cicognini arriverà infatti Liu Zhenyun (foto): un’occasione preziosa per conoscere l’autore e le opere di uno degli scrittori più significativi e di maggiore successo nel panorama letterario cinese contemporaneo. Alcuni suoi lavori sono pubblicati in italiano: tra i più recenti, Un giorno, tre autunni e I mangiatori di angurie. In questi giorni esce finalmente anche nella nostra lingua la sua opera forse più importante, Una frase ne vale diecimila, insignita nel 2006 del Premio Mao Dun, il massimo riconoscimento cinese in ambito letterario. L’autore si trova in Italia proprio per presentare il suo libro. Liu Zhenyun racconta della Cina di oggi con una straordinaria capacità di inserire nel racconto contemporaneo temi e “modi” della narrativa classica, rivitalizzati e del tutto credibili, all’interno delle trame delle esistenze umane, spesso smarrite in una solitudine senza rimedio. Di questa solitudine l’autore sa cogliere gli aspetti umoristici e grotteschi, giocando con l’assurdo che spesso irrompe impercettibile nelle nostre esistenze. Contribuiscono alla fama di Liu Zhenyun le versioni cinematografiche e televisive di molti suoi lavori, premiati anche fuori dalla Cina. L’incontro al Cicognini è a ingresso libero
CronacaLiu Zhenyun domani al Teatro Cicognini