SILVIA BINI
Cronaca

L’ospedale è più vicino. Aperti 15 ambulatori. Ma il Pir non convince

Il Santo Stefano inaugura nuovo modello di cura con un dialogo costante tra nosocomio e territorio. Pieri (FI): "Punto intervento rapido chiuso il weekend?".

A fine anno sarà pornta la palazzina dell’ospedale con 100 nuovi posti. Un ospedale più grande e più moderno grazie anche al nuovo modello organizzativo introdotto nella Specialistica Ambulatoriale per la presa in carico dei pazienti più fragili, per evitare ulteriori cronicizzazioni e finalizzato a garantire un più rapido recupero della malattia e a prevenire i ricoveri non necessari. "Una squadra di professionisti con una organizzazione interna multidisciplinare e multiprofessionale e dotata di strumenti altamente tecnologici che riesce a garantire la continuità assistenziale di un ospedale sempre più aperto con il territorio: è questa la sfida dell’innovazione organizzativa", interviene il direttore generale, Valerio Mari.

Sono ben 15 i nuovi ambulatori specialistici al momento attivati al Santo Stefano, a cui si sommano quelli a carattere oncologico. Più che ambulatori sono veri e proprio ’percorsi’ che possono iniziare con i medici e pediatri di famiglia e proseguire in ospedale e viceversa come i percorsi Pass (Percorsi assistenziali per soggetti con bisogni speciali) che hanno dato risposta nel 2024 a oltre 450 pazienti e con il percorso dedicato allo screening per il tumore della mammella rivolto alle donne con grave lesioni midollari attivo dallo scorso marzo (per 34 donne è stato possibile eseguire accertamenti con un percorso dedicato superando la disequità legata alla disabilità nell’accesso a queste prestazioni), una delle prime esperienze a livello nazionale, diabetologico, di supporto al paziente oncologico con l’ambulatorio cardio oncologico, quello dedicato alla menopausa, un altro ancora alla valutazione cardiologica preoperatoria e uno riservato anche all’angiologia sportiva per la diagnostica vascolare innovativa per i ciclisti di competizioni.

Gli altri Ambulatori riguardano la presa in cura del paziente con patologia oncologica del distretto testa collo sottoposto a radioterapia per la prevenzione e la cura delle radiodermiti e gli Ambulatori Infermieristici per i pazienti stomizzati cistectomizzati e uno di follow up internistico per i pazienti sottoposti a prostatectomia. È stato aperto anche l’ambulatorio per la valutazione e il monitoraggio degli esiti sui pazienti dimessi dal reparto di Terapia Intensiva.

Intanto Rita Pieri, capogruppo Forza Italia, dopo il sopralluogo al pronto soccorso della commissione 5, ha presentato un’interrogazione comunale per capire, vista la grande affluenza del reparto di emergenza del Santo Stefano (secondo della Toscana), se corrisponde al vero che il Pir, punto di intervento rapido rimane chiuso nel fine settimana e nelle ore notturne.

"Prende il via finalmente il Pir avviato dalla Regione come sperimentazione all’interno della Società della Salute di via Fra Bartolomeo per dare sollievo al pronto soccorso - spiega Pieri - vorrei capire gli orari di apertura, se la strumentazione medica è adeguata alle necessità per le diagnosi dei pazienti e se è vero che si può accedere al Pir solo attraverso richiesta medica".