Luana D’Orazio, la madre ai cancelli della ditta dove morì la figlia. “Ma nessuno è uscito”

La donna, Emma Marrazzo, ha promosso una campagna con cui raccogliere firme sulla legge per l’omicidio sul lavoro. “Nessuno dell’azienda è venuto a parlarmi”

La mamma di Luana D'Orazio e i momenti di tensione davanti alla ditta dove è morta la figlia (Attalmi)

La mamma di Luana D'Orazio e i momenti di tensione davanti alla ditta dove è morta la figlia (Attalmi)

Prato, 6 settembre 2023 – Momenti di tensione a Oste di Montemurlo, in provincia di Prato, davanti alla ditta in cui perse la vita Luana D’Orazio, la giovane madre che fu straziata da un macchinario tessile. Accadde il 3 giugno 2021. 

Una vicenda che tutt’oggi significa dolore e lutto per Emma Marrazzo, la madre di Luana. Una mamma-coraggio che si spende per una legge che configuri l’omicidio sul lavoro. Per questo ha fatto partire una campagna di firme.

Una raccolta che nella giornata di mercoledì 6 settembre si è svolta, regolarmente autorizzata, di fronte alla ditta tessile dove la figlia perse la vita. Era la prima volta che la madre andava di fronte all’azienda dalla morte della ragazza. Ma la ditta ha chiuso i cancelli. Quella che i parenti pensavano potesse essere un’occasione di incontro si è trasformata anzi in minuti di tensione. “Ci sono rimasta male, nessuno dei colleghi è uscito. È stata dura”, ha detto Emma Marrazzo.