LAURA NATOLI
Cronaca

Morte di Luana, il tecnico indagato: "Non comprometto la sicurezza degli operai"

Mario Cusimano, uno dei tre indagati per la morte della giovane Luana D’Orazio, si è fatto interrogare di nuovo in procura

Luana D’Orazio

Prato, 25 giugno 2021 - Ha voluto precisare alcune affermazioni che aveva reso nell’interrogatorio precedente. Il tecnico manutentore Mario Cusimano, uno dei tre indagati per la morte della giovane operaia Luana D’Orazio, ieri pomeriggio è comparso di nuovo di fronte al pm Vincenzo Nitti, assistito dal suo nuovo avvocato Melissa Stefanacci. Un interrogatorio durato due ore durante le quali Cusimano non ha solo reso dichiarazioni spontanee ma ha anche risposto alle domande del pubblico ministero. "Voleva chiarire la sua posizione e alcune delle affermazioni rese la prima volta", ha specificato il legale. La richiesta di integrazione è arrivata infatti dallo stesso indagato che si è messo nuovamente a disposizione degli inquirenti.

Luana D’Orazio
Luana D’Orazio

Cusimano in particolare ha voluto specificare di non essere l’unico manutentore della Orditura srl di via Garigliano a Oste, dove l’operaia di 22 anni, mamma di un bambino di 5, ha perso la vita la scorso 3 maggio risucchiata dal macchinario a cui stava lavorando. Cusimano è accusato, insieme alla titolare Luana Coppini e al marito Daniele Faggi (ritenuto dagli inquirenti gestore di fatto dell’azienda), difesi dagli avvocati Alberto Rocca e Barbara Mercuri, di omicidio colposo e rimozione dolosa delle cautele antinfortunistiche. Nell’avviso di garanzia il manutentore è indicato come colui che ha materialmente realizzato la manomissione al macchinario.

Cusimano ha però voluto ribadire di non essere stato lui a realizzare il bypass elettrico che impediva al cancello di sicurezza di abbassarsi e al pulsante di avvio di mettere in moto la macchina anche in assenza delle protezioni, come è stato accertato dalla perizia. "Mi occupavo del parte meccanica e non di quella elettrica – ha spiegato – Non avrei mai fatto nulla che mettesse a rischio la sicurezza dei lavoratori". Altri avrebbero potuto farlo. Cusimano è un tecnico esterno alla ditta, è conosciuto nel distretto e lavora per molte aziende.

Intanto la Procura attende la relazione del consulente tecnico che in queste ore sta leggendo i codici della scatola nera tornati dalla Germania decriptati. I risultati saranno messi a confronto con le prove tecniche eseguite sull’orditoio killer. A quasi due mesi di distanza dall’incidente mortale, infatti, non c’è ancora una dinamica. E’ stato accertato che Luana è stata trascinata dentro al macchinario quando gli ingranaggi hanno agganciato la parte finale della felpa che indossava. La ragazza è stata schiacciata dal subbio dell’orditoio. Ma perché si avvicinata così tanto? E soprattutto a che velocità girava la macchina? E se l’orditoio non fosse stato manomesso Luana si sarebbe salvata? La ricostruzione dell’incidente sarà fondamentale anche per stabilire eventuali responsabilità.