FEDERICO BERTI
Cronaca

Luca Calvani, cucina che passione. Le sue ricette in Cavoli e merende

Domani alla Giunti presentazione del nuovo libro dell’attore, con tanti sapori e ricordi di Prato

Luca Calvani è un grande appassionato di cucina (è lui a preparare i piatti anche per il suo B&B a Camaiore). Domani alle 17 alla Giunti presenterà Cavoli e Merende, il suo nuovo libro di ricette

Luca Calvani è un grande appassionato di cucina (è lui a preparare i piatti anche per il suo B&B a Camaiore). Domani alle 17 alla Giunti presenterà Cavoli e Merende, il suo nuovo libro di ricette

Luca Calvani, attore, regista, personaggio tv e ora anche l’autore di Cavoli e Merende, un libro di ricette che sarà presentato domani alle 17 alla libreria Giunti di corso Mazzoni.

Come è nata la passione per la cucina?

"E’ sempre stata parte della mia vita, sin da bambino. Crescere in una famiglia toscana significa respirare tradizioni culinarie, stare attorno a tavole imbandite, imparare il valore del cibo condiviso. Mia nonna Dina preparava la minestra di pane in grandi pentole, perché la cucina era soprattutto un gesto d’amore da offrire agli altri. Quel senso di calore e di casa non mi ha mai abbandonato".

Nel suo libro molte ricette suddivise per ogni stagione: quante le sue creazioni e quante le ricette rubate?

"Il libro nasce dal desiderio di raccontare uno stile di vita legato alla natura e ai ritmi delle stagioni. Ogni ricetta ha una storia, che sia un ricordo d’infanzia, una scoperta fatta durante i viaggi o un piatto nato spontaneamente nelle cucine de La Gusciane, il mio B&B a Camaiore. Alcune ricette sono mie creazioni, altre sono ispirate alla tradizione, reinterpretate con ingredienti vegetariani. Se per "rubare" intendiamo quelle apprese negli anni da persone speciali, allora sì, ce ne sono tante!".

C’è qualche sapore che la riporta alle sue radici pratesi?

"Certamente. Il profumo del pane toscano sciocco, i cantucci col vinsanto, la bozza pratese con un filo d’olio nuovo. Sono sapori che mi riportano a casa, alla semplicità di una tavola rustica, ma piena di carattere".

Ha pensato ad un programma di cucina?

"Mai dire mai! La cucina per me è condivisione e racconto,se ci fosse l’occasione giusta, con un format che mi rappresenta, sarebbe una bella avventura".

Lei cucina nel suo B&B che ha una clientela internazionale. Ha qualche aneddoto da raccontare?

"Le reazioni più belle sono quelle di chi scopre per la prima volta certi sapori. Ricordo un ospite americano che ha assaggiato i miei straccetti con i carciofi fatti con seitan e non riusciva a credere che non fosse carne. Oppure gli ospiti giapponesi che hanno adorato la frittura di glicine, un sapore che per loro era inaspettato. E’ meraviglioso vedere come il cibo diventi un linguaggio universale".

Ha cucinato spesso anche nella casa del Grande Fratello Vip. Com’è stato?

"Cucinare per tante persone con gusti ed esigenze diverse, in un contesto di convivenza forzata, è stata una sfida. Ma è stato anche un modo per creare momenti di unione: cucinare insieme, condividere un piatto caldo... in quei momenti si creava un’atmosfera più familiare".

Quattro mesi nella casa più spiata d’Italia: gioie e dolori?

"E’ stata un’esperienza intensa, con alti e bassi. La parte più bella è stata la possibilità di raccontarsi, di mostrarsi senza filtri, di creare legami sinceri. La parte più difficile la costante esposizione, il sentirsi sempre sotto osservazione. Ma ne sono uscito con più consapevolezza e gratitudine".

Parliamo di cinema: dopo Il cacio con le pere ci sarà un nuovo film da regista?

"Sto valutando alcuni progetti. Il cinema resta una delle mie grandi passioni e l’idea di raccontare nuove storie mi affascina sempre".

Progetti per il futuro?

"Tanti. Voglio continuare a raccontare la cucina come esperienza di vita, poi ci sono progetti in ambito cinematografico o collaborazioni legate all’ospitalità a Le Gusciane. Soprattutto, voglio continuare a vivere con passione, con Alessandro al mio fianco e con la voglia di scoprire sempre cose nuove".

Federico Berti