L’ultima notte di Bresci. Sesso, sangue e ideali

Il nuovo film sull’anarchico pratese che nel 1900 uccise il re Umberto I. Protagonista Giuseppe Amelio. È stata ricostruita una casa di tolleranza.

L’ultima notte di Bresci. Sesso, sangue e ideali

L’ultima notte di Bresci. Sesso, sangue e ideali

Sangue, sesso e redenzione. Gaetano Bresci, l’anarchico pratese che uccise re Umberto I, il 29 luglio del 1900, trascorse l’ultima notte prima dell’assassinio reale in una casa di tolleranza con la sua Teresa.

E’ una delle vicende – "a cavallo tra realtà e leggenda", come spiega il regista Nicolò Tonani – che danno vita al film su Bresci, attualmente in fase di lavorazione in Lombardia. Le riprese di "Un delitto ideale", questo il titolo provvisorio, sono iniziate qualche settimana fa a Calolziocorte, sulle sponde dell’Adda, in provincia di Lecco, dove lo storico albergo "Calolzio", abbandonato dagli anni ’70, è stato trasformato in un set cinematografico ma pare che nel ventennio fascista l’hotel fosse una casa di tolleranza.

Fra pochi giorni cadrà la ricorrenza del regicidio: Gaetano Bresci, interpretato da Giuseppe Amelio, nipote del famoso regista Gianni, ammazzò Umberto I con tre colpi di pistola, a pochi passi dalla Villa Reale mentre assisteva a un saggio degli atleti della Forti e Liberi: ora sul luogo dell’omicidio sorge la cappella espiatoria. L’anarchico sparò al re poiché Umberto I fu colui che diede l’ordine al generale Bava Beccaris di prendere a cannonate i milanesi in rivolta per la mancanza di pane. Secondo alcuni storici si trattò di un complotto a cui, oltre agli anarchici, presero parte i sostenitori della Restaurazione. Un mistero che coinvolge alcune delle casate più importanti d’Europa.

Bresci dopo il delitto fu preso, processato e condannato all’ergastolo. Morì in carcere in circostanze poco chiare.

Sembra però che la sera prima dell’attentato l’abbia trascorsa in una casa di tolleranza (la tenutaria è interpretata da Maura Musi), forse alla ricerca dell’ultimo piacere temendo che la sua giovane vita potesse finire. Si tratta di una leggenda che racconta anche dell’innamoramento di Bresci per Teresa, una prostituta (nel film è Valentina De Simone), che avrebbe anche tentato di convincere a cambiare vita. "Il film mescola fatti realmente accaduti e romanzo, verità e leggenda — ha spiegato il regista Tonani —. Le riprese sono appena cominciate, il titolo non è stato ancora deciso in via definitiva, ma dovrebbe essere ’Un delitto ideale’".

Le riprese si svolgono fra Calolziocorte e Treviglio, con alcuni ciak a Monza e Milano. Il produttore esecutivo è Guido Berardinelli. Il set dovrebbe chiudersi entro luglio e poi si passerà alla post-produzione, per finire al massimo entro la fine dell’anno. Il film verrà distribuito nelle sale cinematografiche, ma la produzione (Anno 404) ha aperto canali di confronto per portare la pellicola sulle piattaforme di streaming.

Elena Duranti