Madonna del Sancro Cingolo. Messe posticipate a domani

La Chiesa di Prato celebra la festa della Madonna "Del Sacro Cingolo" il 28 luglio, ricordando il tentativo di furto fallito da parte di Musciattino nel 1312. La reliquia è venerata durante le ostensioni canoniche, con la prossima festa legata all'Assunzione della Madonna.

Madonna del Sancro Cingolo. Messe posticipate a domani

La Chiesa di Prato celebra la festa della Madonna "Del Sacro Cingolo" il 28 luglio, ricordando il tentativo di furto fallito da parte di Musciattino nel 1312. La reliquia è venerata durante le ostensioni canoniche, con la prossima festa legata all'Assunzione della Madonna.

Era la notte tra il 27 e il 28 luglio 1312 quando Giovanni di Ser Landetto da Pistoia, meglio conosciuto con il nome di Musciattino, tentò di rubare il Sacro Cingolo custodito all’interno del duomo di Prato, allora pieve di Santo Stefano. Un furto che non riuscì. Ogni anno il 28 luglio la Chiesa di Prato festeggia la Madonna "Del Sacro Cingolo", ma stavolta la ricorrenza cade di domenica e in cattedrale si celebra la messa festiva propria del giorno. Così la festa della Madonna sarà ricordata domani con due messe celebrate nella Cappella del Sacro Cingolo: alle 7,30 e alle 9,30, quest’ultima in forma solenne. Presiederà il parroco della cattedrale, il canonico Luciano Pelagatti, che al termine delle messe illustrerà ai presenti la storia della reliquia e i bellissimi affreschi di Agnolo Gaddi che impreziosiscono la cappella.

La storia di Musciattino è rimasta nell’immaginario dei pratesi, anche se la festa del 28 luglio non è tra le più conosciute e partecipate dai fedeli. La città infatti si stringe attorno alla Sacra Cintola e a Maria durante le cinque date canoniche previste per l’ostensione della reliquia. Tra queste, la più amata è quella dell’8 settembre, per la cosiddetta Madonna della Fiera.

La prossima ostensione sarà quella dell’Assunta, una festa legata al culto della Cintola, perché fu proprio durante la sua assunzione in cielo che la Madonna consegnò la propria cintura all’apostolo Tommaso. Poi la storia è tutta pratese.