Qualcuno la considera la classica "Ottobrata", ma le anomalie climatiche sulla provincia in questi primi giorni di ottobre hanno ben poco di consueto. Domenica e lunedì le temperature massime hanno toccato in alcuni punti della piana i 33 gradi, con valori oltre i 31 gradi in pianura praticamente ovunque. Parliamo di oltre dieci gradi di differenza rispetto alla media che, ad inizio ottobre, prevederebbe massime intorno ai 20 gradi. Per intenderci, una massima di 31 risulterebbe in linea con la prima decade di agosto, in piena estate. A raccontare questa fase di caldo anomalo non c’è una sola area geografica o una sola stazione meteorologica di una determinata località: tutta la pianura che da Pistoia si estende fino a Firenze ha subito temperature record per 48 ore filate. Ad esempio, la stazione meteorologica di Firenze Peretola, nel pomeriggio di domenica, ha toccato i 33 gradi: un valore che batte il precedente record fatto registrare nell’ottobre 2011.
Prato non è stata da meno: anche qui sono caduti dei record di temperature che resistevano da anni. Ad esempio, domenica e lunedì la stazione meteorologica di Prato Università ha eguagliato il record di ottobre di 32 gradi, fatto registrare nel 1985. A Galciana, invece, domenica si sono toccati 33 gradi tondi. C’è stata una stazione meteorologica che ha registrato un valore ancora più alto. Il sensore posto nella campagna appena fuori Poggio a Caiano, infatti, domenica pomeriggio ha toccato i 33.4 gradi di massima. La stessa stazione meteorologica lunedì è arrivata "solo" a 32.1. Caldissimo anche a Montemurlo, dove domenica e lunedì si sono registrate punte di 32.5.
Temperature anomale sono state registrate anche in collina. I valori assoluti risultano ovviamente più bassi che in pianura, ma sono ancora più clamorosi rispetto alle medie del periodo. La stazione meteorologica di Vernio lunedì ha toccato i 30.5 gradi, mentre a Montepiano si è arrivati a 27.1, alla ragguardevole quota di 750 metri sul livello del mare. Valori, in tutto e per tutto, estivi. Che non sia la classica "ottobrata", vale a dire un breve periodo di temperature gradevoli in pieno ottobre, lo dimostra anche la situazione europea di cui il caldo pratese è "figlio". Sulle Alpi lo zero termico ha raggiunto diffusamente i 4500 metri, localmente addirittura 4800. Questo significa avere gran parte delle Alpi con temperature ben al di sopra dello zero, con ulteriore fusione dei ghiacciai che già molto hanno sofferto durante l’estate. In alcune zone d’Europa la situazione è ancora più preoccupante: a Siviglia, ieri l’altro, si sono toccati i 37 gradi, mentre nella Francia centrale si sono superati i 35. Valori, questi, eccessivi anche per luglio.
Quanto durerà questa finestra di caldo anomalo a Prato? Almeno un’altra settimana, anche se i valori record dovrebbero essere alle spalle. Nei prossimi giorni, infatti, le temperature non dovrebbero superare i 3029 gradi, pur sempre sopra media di una decina di gradi.
Francesco Storai