REDAZIONE PRATO

Malamovida e proteste Spacciatori, degrado e giovanissimi ubriachi Il centro è già in crisi

Cinque condomini stretti tra via Guasti e via Ser Lapo Mazzei chiedono di essere ascoltati: "Non c’è nessun tipo di controllo serale dei locali. E’ impossibile dormire, i ragazzi restano a bere anche per tutta la notte".

L’estate non è ancora iniziata, ma in compenso le polemiche sulla movida hanno già preso il largo. A denunciare una situazione "invivibile" sono i condomini di cinque palazzi del centro stretti fra le vie Guasti e Ser Lapo Mazzei che hanno protocollato una raccolta firme in Comune e che da mesi chiedono (invano) di essere ascoltati. La situazione descritta non è delle più confortanti: spaccio, ragazzini anche giovanissimi sempre ubriachi, degrado e schiamazzi che costringono a notti insonni sono già all’ordine del giorno.

"Siamo un nutrito gruppo di cittadini di serie B. Circa un anno fa abbiamo depositato al protocollo del Comune vari documenti firmati dai condomini di cinque palazzi in centro situati fra le vie Guasti e Ser Lapo Mazzei", spiega Paola Falaschi in rappresentanza dei residenti. "Dopo l’assolutamente inutile incontro con gli assessorati competenti, abbiamo cercato di avere un incontro con il prefetto e basti dire che dopo tre messaggi inviati secondo le indicazioni della segreteria non siamo riusciti neppure ad avere una risposta dalla stessa segreteria. Nel frattempo, visti gli schiamazzi notturni abbiamo effettuato, quasi ogni sera nei fine settimana, e non solo, chiamate alle forze dell’ordine, ma tutto è rimasto assolutamente immutato".

I problemi denunciati sono molteplici: "Non riusciamo a dormire, troviamo vomito e urina sotto casa, assistiamo allo spaccio continuo e da qualche tempo si assiste anche alla presenza nei locali di ragazzi giovanissimi, palesemente minorenni, che bevono alcolici fino a tarda notte. Nessuno esercita in alcun modo il controllo dei reati di schiamazzi notturni e disturbo della quiete pubblica, ma cosa ancora più grave che nessuno interviene a controllare l’età degli avventori di questi locali nonostante le nostre ripetute segnalazioni fatte sia per scritto che telefonicamente", aggiunge Falaschi che addita la scelta del Comune di concedere gratuitamente la concessione del suolo pubblico agli esercizi: "L’amministrazione oltre a non voler assolutamente neanche prendere in considerazione la nostra proposta di stabilire un orario di chiusura dei locali tale da permetterci di dormire, facilita in tutti i modi i locali notturni con la concessione a titolo gratuito dello spazio antistante per tavoli e stazionamento – aggiungono i residenti –. Siamo persone che amano la propria città e ci piace che sia viva e vitale, siamo aperti al dialogo e al confronto, sosteniamo le attività commerciali storiche, promuoviamo il decoro urbano con la opportuna manutenzione dei nostri immobili. Vorremo solo essere ascoltati".

I residenti hanno avanzato delle proposte: la condivisione di un orario di chiusura dei locali notturni, controllo su capienza e quindi dotazione di servizi igienici in relazione all’ampiezza dei locali oltre a chiedere una più puntuale pulizia delle strade: "Alia – chiude la protesta – svolge numerosi interventi straordinari a spese e a carico di tutti i cittadini".

Si.Bi.