Malessere tra i dem: "C’è un gruppo di potere. Circoli messi all’angolo. Nessun coinvolgimento"

Dopo le esternazioni della consigliera Guerrini, ecco Enzo Fattori. Il presidente a San Paolo-Borgonuovo attacca la gestione Pd: . "Abbiamo contribuito alla vittoria, ma le decisioni sono solo imposte".

Malessere tra i dem: "C’è un gruppo di potere. Circoli messi all’angolo. Nessun coinvolgimento"

Il segretario pratese del Pd Marco Biagioni

PRATO

Non si placano le reazioni dopo le esternazioni, non certo velate, della consigliera Pd, Martina Guerrini, che in un’intervista alla Nazione aveva espresso le sue perplessità, in particolare, riguardo il doppio ruolo di assessore e segretario di Marco Biagoni. Esplicite anche le critiche alla segreteria dem e alle scelte per la composizione della giunta. Enzo Fattori, segretario reggente (dopo le dimissioni di Fulvio Barni) del circolo San Paolo-Borgonuovo conosce bene le dinamiche di partito e coglie l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Trenta anni alla Cgil come sindacalista, prima tessera con il Pci, militante durante il periodo del sindaco Claudio Martini, poi un allontanamento dal più recente Pd e di nuovo la tessera dem in seguito all’uscita dal partito di Matteo Renzi. Di area Schlein, Enzo Fattori, ammette di non rivedersi più nella visione Pd che finora lui ha condiviso.

Perché non si ritrova più nel suo partito?

"Biagioni da quando è stato eletto segretario, ha disatteso uno dei punti fondamentali, ossia ripartire dai territori, dai circoli, e dare l’input per recuperare gli elettori che oggi hanno abbandonato il Pd".

Parla di metodo?

"Era una delle prime indicazioni di mandato che nei fatti è stata completamente disattesa. Uno dei punti salienti del programma di elezione di Biagioni, elezione alla quale anche io ho contribuito".

Quindi si è sentito tradito?

"Il problema vero è recuperare quella parte elettorato che non si sente più rappresentato".

Esiste un modo?

"Semplice. Il Pd deve tornare nei territori a parlare con la gente, ascoltare le frazioni, i circoli, stare insieme ai cittadini. Io questo non lo vedo...".

C’è anche un problema legato alle scelte del partito?

"Un’altra questione è quella della formazione delle decisioni, come avvengono all’interno del partito, e con grande rammarico, pur avendo votato Schlein, devo constatare che si è costituito un gruppo di potere che prende decisioni. Le scelte le fanno solo in pochi e ciò che viene deciso non è mai vagliato dalle varie sensibilità all’interno dello stesso Pd".

Ci può fare un esempio?

"Come segretario di circolo non sono mai stato consultato nel merito delle decisioni riguardo la giunta oppure la scelta del candidato sindaco. Sono andato io di persona dal segretario Biagioni a dire che il circolo di San Paolo-Borgonuovo avrebbe appoggiato Ilaria Bugetti. Nessuno che mai ci consulti, ma anche noi abbiamo contribuito al risultato elettorale al primo turno".

Manca un vero coinvolgimento?

"Il problema è questo. Non mi esprimo sulle capacità dei singoli individui della giunta, dico che andava fatta una discussione negli organismi dirigenti del partito, ma queste discussioni non sono mai avvenute".

Parla di gruppo di potere, è un Pd che non le piace?

"Dopo l’era Biffoni-Bosi si è costituito un altro gruppo di potere, sto pensando seriamente di abbandonare anche il gruppo Schlein e di fare il battitore libero, non ha senso far parte di un gruppo in cui non vieni minimamente coinvolto. All’interno del Pd non si discute più e si pensa solo ai tavoli tematici attorno ai quali girano sempre le stesse persone".

Cosa pensa del doppio incarico di Biagioni duramente attaccato dalla consigliera Guerrini?

"È stata una decisione assunta in maniera unilaterale senza consultare nessuno, disattendendo quello che lui stesso aveva affermato in passato, quando riteneva che non si potessero svolgere i due ruoli in contemporanea, penso che Biagioni debba fare delle riflessioni serie. Non è pensabile vestire un giorno i panni della pubblica amministrazione e un giorno quelli del segretario di partito. L’assessore rappresenta tutti i cittadini, il segretario solo una parte. C’era già stato il precedente di Bosi, Biagioni oggi fa peggio".

Silvia Bini