Stava percorrendo il sentiero Cai 414 che da Schignano porta verso la Fonte del Prete, quando dopo circa venti minuti si è sentito male. Un malore che purtroppo si è rivelato fatale per un uomo di 79 anni, residente a Firenze, che ieri mattina, intorno alle 10 stava facendo un’escursione insieme ad un’altra persona in Valbisenzio.
A lanciare l’allarme al 112 è stata la donna, che era in compagnia del 79enne: l’operatore del centralino ha capito subito che si trattava di un arresto cardiaco e ha dato le istruzioni alla donna per eseguire il massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo dei soccoritori professionisti. Intanto è stata allertata un’ambulanza della Misericordia di Vaiano con a bordo l’infermiere, oltre ad una squadra dei vigili del fuoco e una del Soccorso alpino.
La centrale del 118 ha fatto alzare in volo anche l’elisoccorso Pegaso per velocizzare il trasferimento dell’escursionista in ospedale. L’elicottero è giunto sul posto e una volta individuato il punto in cui si trovava l’uomo ha calato sul sentiero il medico con il vericello. Il dottore dell’emergenza una volta che ha raggiunto il 79enne non ha potuto fare altro che constatarne la morte per arresto cardiaco. Dell’episodio è stato avvertito il magistrato di turno che alla fine ha dato salma libera, consentendo la rimozione a cura dei servizi funebri della Misericordia di Prato. Il corpo del 79enne, che ieri mattina era arrivato in Valbisenzio, pare, per fare una visita ad alcuni parenti, è stato restituito ai familiari.
Quali sono le manovre di primo soccorso quando ci si trova in montagna o durante un’escursione? Nel caso ci si trovi vicino ad una persona infortunata o colta da un malore in montagna, conoscere una serie di manovre di primo soccorso, in attesa dell’arrivo di soccorritori professionisti, può fare una grossa differenza.
Dopo aver chiamato il numero unico di emergenza 112, vanno fornite le informazioni rispondendo all’intervista dell’operatore, indicando il luogo esatto dell’incidente, l’attività svolta, il numero delle persone coinvolte e le condizioni sanitarie, le eventuali condizioni meteorologiche e il recapito telefonico da cui si chiama. Per favorire al meglio l’intervento dei soccorsi è poi importante lasciare libera la linea telefonica dalla quale si sono allertati i soccorsi.
Sa.Be.