Prato, 17 novembre 2019 - Una notte da romanzo horror, segnata dagli ululati del vento forte, da lampi e tuoni spaventosi e da molta pioggia. Su Prato è stata una nottata davvero intensa sul fronte del maltempo, con un'intensa attività di fulminazione che non si vedeva da tempo. Già sabato sera intorno alle 22,30 il primo guaio, con un albero caduto - fortunatamente senza fare danni né feriti - nel tratto di viale Montegrappa tra via Benvenuto Cellini e viale della Repubblica, con due pattuglie della polizia municipale che hanno chiuso la strada per permettere ai vigili del fuoco la rimozione del tronco.
Lunedì le scuole saranno aperte, se la situazione resterà questa.
La sala della protezione civile ha aggiorato in tempo reale la situazione per tutta la notte monitorando il costante peggioramento della situazione. Anche perché è piovuto molto a monte, quindi Bisenzio e Ombrone si sono gonfiati rapidamente e a peggiorare le cose ci si è messo l'Arno, che nella notte ha superato il primo livello di guardia e quindi era molto meno ricettivo nei confronti del suo affluente. Alle 6,30 il Bisenzio era sopra il primo livello di guardia (di 6 cm). Poi in mattinata (peraltro con sole e temperatura di 16° prima di un nuovo temporale alle 11) il Bisenzio intorno nalle 10 è sceso di 10 cm sotto il primo livello di guardia. Alle 11,15 il Bisenzio a Prato era ancora in calo e il torrente Ombrone a Poggio a Caiano in lieve calo a 5,82 metri (82 cm sopra il secondo livello di guardia).
Un palo della luce è caduto su ponte Mercatale (nella foto): sul posto la polizia municipale che ha dovuto far fare un tratto di strada contromano a due autobus per poter uscire dal tappo. In via De Gasperi, ai Lecci, invece un albero è caduto su un furgone dei vigili giurati; i Vigili del Fuoco sono intervenuti intorno alle 12,30 per la rimozione.
Riaperta via Valdingole e Fossetto. Chiuse tutte le piste ciclabili sul Bisenzio, chiuso e poi riaperto il Ponte al Mulino sull'Ombrone a Poggio a Caiano (lato Prato/Poggio). E' stata chiusa per alcune ore e poi riaperta via Roma all'altezza del ponte.
Chiuse anche via di Casale e Fatticci, via della Rugea, via Crocicchio dell'Oro. Via del Giramonte chiusa dal civico 95 in direzione del crocicchio d'oro. Chiusa e poi riaperta via delle Caserane. Nel pomeriggio invece è stata chiusa via del Calice per permettere la sistemazione delle idrovore.
E' stata aperta la cassa di espansione di Ponte alle Vanne per far sfogare il Calicino, che ha tracimato in via Casale e Fatticci. Una volta sfogata la piena del canale, via delle Caserane è stata riaperta.
Alle 8 di domenica l'Ombrone al Ponte all'Asse a Poggio a Caiano era a 5,80 metri, quindi 80 centimetri sopra il secondo livello di guardia. Livello di guardia superato anche a Pontelungo (alle 6,30 era 48 cm sopra). Alle 10 era salito ancora: 5,93 metri, quindi 93 cm sopra il secondo livello di guardia. Poi nel tardo pomeriggio è sceso abbondantemente fino a 3,74.
A Canneto chiuso per frana il tratto di strada tra la Chiesa di S. Michele e l'imbocco della ciclabile che scende verso il Bisenzio (la Chiesa rimane raggiungibile per chi sale da Via del Palco).
Allagamenti e chiusure anche a Carmignano (clicca qui per andare all'articolo).