"Mamma aiutami, sto male. Mi hanno ricoverato in ospedale. Sto vomitando sangue". Una telefonata arrivata alle 11 di sera. Un tuffo al cuore per la signora, 74 anni, residente a Vaiano, che lì per lì ha pensato veramente si trattasse di sua figlia. Fortunatamente la vittima della telefonata truffaldina non è caduta in trappola, anzi, ha smascherato la balorda. "Aveva una voce diversa da quella di mia figlia, più rauca – dice l’anziana – ma quando ho sentito ’mamma sto male’, mi sono agitata e spaventata. La ragazza continuava a piangere e a dirmi solo ’mamma aiuto’, ’sto male’. Più parlava e più mi rendevo conto che non si trattava di mia figlia. Le ho risposto che non era mia figlia e ho chiesto che cosa volesse da me. A quel punto ha attaccato". Un bello spavento per l’anziana che si è accertata subito delle condizioni della figlia (che stava bene). "Non ha fatto a tempo a chiedermi soldi o altre cose – prosegue – perché quando si è sentita scoperta ha buttato giù il telefono. Non so se si sia trattato di un tentativo di truffa o di uno scherzo di cattivo gusto fatto sta che non è successo solo a me".
L’anziana racconta di altre sue conoscenti e vicine di casa che hanno ricevuto lo stesso tipo di telefonata.
"A una mia vicina hanno detto che la figlia aveva avuto incidente e che aveva bisogno di aiuto. A una signora di 90 anni che sta sopra di me, hanno fatto una chiamata del tutto simile, peccato che lei non abbia figli. Sono tentativi non riusciti ma sono anche episodi che mettono ansia. Ricevere una telefonata del genere nel cuore della notte o la sera tardi, fa stare male".
La signora racconta di un episodio simile avvenuto a Prato a una sua conoscente . "In quel caso le dissero che il figlio aveva avuto un incidente e che era stato portato alla caserma dei carabinieri – aggiunge la pensionata – Per fortuna il figlio stava entrando in casa in quel momento". Uno schema classico di truffa agli anziani quello di dire che il figlio o la figlia ha avuto un incidente ed è trattenuto dai carabinieri per poi mandare qualcuno a prendere i soldi. La raccomandazione è sempre la stessa: stare attenti e diffidare di situazioni strane. Nel dubbio sempre meglio chiamare le forze dell’ordine.
L.N.