"Mancano infermieri per il 118". L’ambulanza non ‘raddoppia’. Un autunno ancora in salita

A settembre Montemurlo avrebbe dovuto potenziare il turno passando da 12 a 24 ore. Il sindaco ha sollecitato Asl e Regione. "Ora c’è anche la preoccupazione per i tagli nazionali".

"Mancano infermieri per il 118". L’ambulanza non ‘raddoppia’. Un autunno ancora in salita

"Mancano infermieri per il 118". L’ambulanza non ‘raddoppia’. Un autunno ancora in salita

I tagli al sistema sanitario nazionale, preannunciati dal governo con la manovra di bilancio, e la mancata attivazione nelle 24 ore dell’infermiere a bordo dell’ambulanza del 118 fanno stare sulle spine Simone Calamai, sindaco di Montemurlo.

Se sulla sanità pubblica, dunque, si addensano nubi scure, per Montemurlo la situazione pare complicarsi e si allontana la possibilità di potenziare il servizio di emergenza urgenza territoriale. Nei mesi scorsi, dopo i problemi insorti in Vallata, dove dal primo agosto è approdato l’infermiere a Vaiano nelle 12 ore 7 giorni su 7, era stata fatta una rassicurazione anche per Montemurlo sia da parte del presidente della giunta regionale. Eugenio Giani che dell’Asl Toscana Centro. Montemurlo avrebbe dovuto vedere attivato l’infermiere a bordo dell’ambulanza del 118 nelle 24 ore a partire da settembre. Una notizia che era stata accolta con particolare favore dal sindaco Calamai, considerate le caratteristiche del territorio comunale che conta 19mila abitanti e 60mila accessi quotidiani per la vasta zona industriale. Eppure, quella battaglia che pareva vinta e il premio ’quasi’ ottenuto, è in completo stallo. Nonostante le pressioni, le lettere e le sollecitazioni inviate dal primo cittadino, al momento - è siamo già nei primi giorni di ottobre - non pare che ci siano le condizioni di prolungare il servizio dalle 12 alle 24 ore. Niente da fare. Il motivo sta nella mancanza di infermieri. Una carenza cronica peggiorata anche da una graduale disaffezione verso un lavoro penalizzato sia sotto il profilo economico che di valorizzazione professionale.

Il sindaco Calamai, nell’agosto scorso, si era detto soddisfatto perché alla fine la Regione si era

impegnata a confermare le 24 ore di infermieristica dopo che Montemurlo, dall’estate 2022, si è vista tagliare il medico.

L’attesa, purtroppo, si fa lunga e a data da stabilire, resa ancora più pesante da eventuali tagli nella prossima manovra di bilancio. Una preoccupazione in più "che si aggiunge a quella relativa al taglio dei fondi Pnrr per la sanità territoriale preannunciati dal governo, tale da mettere in discussione la costruzione delle Case di comunità – conclude Calamai –. Questo modo di amministrare è sinonimo di disattenzione verso le primarie necessità di salute dei cittadini".

Sara Bessi