Prato, 21 luglio 2023 – Di nuovo una notifica non ricevuta e una multa che da 280 euro è lievitata fino a 900. L’ennesimo caso di mancata comunicazione viene denunciato da un cittadino residente in via Goldoni che suo malgrado si è visto arrivare una cartella esattoriale da 900 euro per una multa stradale del 2018.
"Anch’io sono rimasto vittima di una mancata notifica – spiega il cittadino che ha preferito restare anonimo –. Non ho mai ricevuto la notifica di una multa fatta dal Comune di Altopascio nel 2018. All’amministrazione però è risultata notificata per ’compiuta giacenza’. Per quale motivo non vengono notificate le multe tramite pec? Non potrebbero almeno controllare visto che esiste una anagrafe con indicate la varie caselle di posta certificata, prima di passarla all’agenzia di riscossione?".
Il morale della favola è sempre lo stesso: i cittadini si trovano a pagare cifre stratosferiche per non aver saldato in tempo la sanzione che però non sapevano di aver ricevuto. Il regolamento attualmente in vigore consente al portalettere, qualora nessuno degli inquilini si trovi in casa, di lasciare l’avviso attaccato con un pezzettino di scotch adesivo sul portone d’ingresso.
Inoltre per il codice civile se la raccomandata non viene ritirata, trascorsi i termini di giacenza, viene restituita al mittente con la dicitura ’compiuta giacenza’, come in questo caso, e la comunicazione si considera comunque giunta a destinazione, ricevuta e conosciuta da parte del destinatario. Quando invece non è affatto così. Nel caso di una multa oltretutto non è previsto nemmeno un secondo avviso.
«Ho saldato immediatamente la sanzione triplicata – conclude l’uomo –. Si tratta oltretutto di una cifra importante, ma non ci sono mezzi per difendersi. Ho chiesto il parere di un avvocato, ma sarebbe stato solo un’ulteriore perdita di tempo e di soldi, tanto vale pagare. Anche se ribadisco: la notifica della multa non l’ho mai ricevuta".
Silvia Bini