Mappa, bussola e via di corsa. L’Orienteering accende la città. Da tutto il mondo tra le vie di Prato

Le prime gare alle Cascine e in centro storico, con partecipanti arrivati da 32 Paesi diversi. "Un successo"

Mappa, bussola e via di corsa. L’Orienteering accende la città. Da tutto il mondo tra le vie di Prato

Le prime gare alle Cascine e in centro storico, con partecipanti arrivati da 32 Paesi diversi. "Un successo"

"Direi che sin qui siamo soddisfatti di come si sta svolgendo la manifestazione. Iniziando dalla prima prova alle Cascine, che si conferma un "polmone verde" ideale anche per manifestazioni come questa. Ma posso dire già adesso che anche la tappa in centro storico è piaciuta molto". E’ Massimo Bianchi, dirigente dell’IKB Orienteering, a tracciare un primo bilancio del "Toscana Orienteering Classic", la quattro giorni che ha portato sul territorio pratese circa 700 appassionati della disciplina provenienti da 32 Paesi del mondo. Due le prove sin qui concluse: in primis quella inaugurale della "Night Race Sprint Distance", che ha visto gli sfidanti orientarsi al buio fra i sentieri delle Cascine di Tavola per completare il percorso indicato sulla mappa, poi quella in centro. E sono intanto stati omologati i risultati della gara di giovedì: nelle categorie senior, maschili e femminili, hanno vinto Mario Ruggiero (M35) Edoardo Cortellazzi (M45) Stefano Brambilla (M55) Giovanni Faetanini (M65) Dario Citterico (M70) Michela Marzolini (W35) Martina Reimann (W45) Tzvetanka Vassileva (W55) Bea Arn (W65) e Maria Pia Di Nardo (W70). La seconda tappa è forse stata sin qui quella più suggestiva, visto che ha visto ieri i partecipanti gareggiare per la "Sprint Distance" in pieno centro storico, fra Piazza del Comune, Piazza delle Carceri (dove si trovava l’arrivo) e i luoghi d’interesse della parte centrale della città. E le curiosità non sono mancate, considerando che la gara si è giocoforza intrecciata con un’occasione per il turismo. "Segnalo come prima curiosità che diversi partecipanti sono rimasti soddisfatti dopo aver visitato Palazzo Pretorio – ha aggiunto Bianchi – si sono complimentati, si sono detti stupiti della presenza di un museo del genere. A riprova di come questa manifestazione abbia la possibilità di far conoscere ulteriormente Prato anche sotto questo aspetto".

Giovanni Fiorentino