
Marcel Marceau o della levità della vita
Un concentrato di tecnica e grazia, di levità e ricercato disequilibrio, di pathos e muta eloquenza, anche di fronte a una tragedia immane come la Shoah. Questo era Marcel Mangel, in arte Marcel Marceau, artista raffinato e capace di grandi gesti umanitari, impegnato nella Resistenza francese contro il nazismo nel salvataggio di moltissimi bambini ebrei, come racconta il recente film Resistance (2020) di Jonathan Jakubowicz.
Per il centenario della nascita del grande mimo di origine ebraico-polacca, l’Università di Firenze, su iniziativa della storica del teatro, delegata alle Attività di Spettacolo, Teresa Megale, in collaborazione con il Corso di Laurea in Pro.Ge.A.S. e il Teatro Metastasio ha promosso per oggi dalle 11 una giornata di studi al Magnolfi. Ad aprire l’evento, con i loro saluti, saranno il presidente della Comunità ebraica di Firenze Enrico Fink, l’assessore alla Cultura Simone Mangani e il direttore artistico del Metastasio Massimiliano Civica. I lavori saranno presieduti dai docenti Maurizio Agamennone e Teresa Megale. Parteciperanno teatrologi e storici del teatro esperti di mimo corporeo e dei suoi legami con altre arti sceniche, a cominciare dalla danza. La manifestazione si concluderà con la performance mimica di Fabio Mangolini, attore e regista, formatosi come mimo alla scuola parigina di Marcel Marceau.