
La guardia di finanza
Prato, 16 aprile 2025 – Maxi operazione a Prato contro l'industria del falso Made in Italy nel settore della moda. La Guardia di Finanza, nel contesto di un'ampia indagine condotta dalla procura locale, ha messo in atto un sequestro preventivo su una quantità notevole di materiali destinati alla contraffazione.
Sono stati sequestrati oltre 9.600 "stencil", strumenti chiave nel processo di replica tramite ciclostile e tecniche simili, già pronti per essere adoperati nella stampa di marchi falsi. Inoltre, sono stati ritirati circa 1.000 metri lineari di stoffa che erano in fase di lavorazione, pronti per essere trasformati in capi d'abbigliamento contraffatti. Tutto questo materiale è stato rintracciato in un'azienda situata nel distretto produttivo del Macrolotto, dove sono stati scoperti 20 cliché e 15 punzoni, fondamentali per la creazione di loghi di lusso taroccati.
Attualmente, il proprietario dell'azienda e il responsabile del laboratorio adibito a stamperia si trovano sotto indagine per il reato di contraffazione e vendita di articoli con marchi contraffatti. La procura ha dichiarato che l'uso continuo delle matrici sequestrate avrebbe permesso di trasformare quotidianamente più di 85.000 capi generici in falsi articoli griffati, generando così potenziali guadagni illeciti fino a 850.000 euro al giorno, considerando un prezzo di vendita di 10 euro per capo. Nel mondo della contraffazione, cliché e punzoni rappresentano beni di elevato valore economico, poiché permettono di convertire tessuti senza valore in lussuosi brand della moda, consentendo di perpetrare la falsificazione su vasta scala. Gli accertamenti compiuti con l'ausilio di esperti tecnici hanno confermato l'eccezionale qualità e accuratezza dei materiali sequestrati, sottolineando l'importanza di questo successo nella lotta contro la contraffazione.