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Marco Calvani, il ciak. Il primo film da regista nelle sale americane Marisa Tomei nel cast

L’attore e drammaturgo pratese vive da anni a Los Angeles. Il suo "High Tide" dai ieri nei cinema degli States: un’altra sfida. dopo i successi come autore di testi teatrali, tradotti in varie lingue.

Marco Calvani, il ciak. Il primo film da regista nelle sale americane  Marisa Tomei nel cast

Marco Calvani, il ciak. Il primo film da regista nelle sale americane Marisa Tomei nel cast

C’è un talento pratese che vive e lavora da anni a Los Angeles, nel cuore del cinema internazionale: Marco Calvani, classe 1980, attore, sceneggiatore, regista e ottimo autore teatrale. Proprio in questi giorni Marco sta vivendo un momento importante per la sua carriera, ovvero l’uscita nelle sale americane del suo primo film da regista, presentato in anteprima ieri al Sxsw ovvero il Music and Film Festival di Austin in Texas. "High Tide", questo il titolo, vanta nel cast addirittura un premio Oscar, la bravissima Marisa Tomei, che nel 1993 vinse la statuetta nella categoria miglior attrice non protagonista per il film "Mio cugino Vincenzo". Completano il cast altri attori americani e internazionali come Bill Irwin, Bryan Batt, Marco Pigossi, Mya Taylor. Una storia intensa di crescita interiore quella di Lourenco, che decide di lasciarsi alle spalle la famiglia omofoba, dalla quale si allontana il più possibile fino a perdersi nella mecca queer di Provincetown, sulle coste del Massachusetts. L’incontro con Maurice, anch’egli perso nell’America di oggi, cambierà la sua vita. Sarà questo l’inizio di una bellissima storia d’amore.

Non è la prima volta che Marco Calvani ha il piacere di dirigere una primadonna del set come Marisa Tomei, vincitrice dell’ambita statuetta. Nel 2011 Melissa Leo si aggiudicò il premio come attrice non protagonista nel film "The fighter" e poi accettò la proposta di Marco Calvani, interpretando il bellissimo cortometraggio "The view from up here". Dal suo debutto come attore per un piccolo ruolo ne "Le fate ignoranti" di Ferzan Ozpetek (dove recitava anche il fratello Luca), Marco Calvani ne ha fatta di strada. Dopo aver frequentato i corsi di recitazione alla scuola di teatro Laboratorio Nove di Sesto Fiorentino, diretta dalla compianta Barbara Nativi, sono arrivate le prime partecipazioni a film e fiction importanti, come "Manuale d’amore" di Giovanni Veronesi, le serie tv "Caravaggio", "Il commissario Manara" e "I Borgia". Ma nel tempo l’amore per la scrittura di testi teatrali ha decisamente preso il sopravvento sulla recitazione.

In pochi anni Marco Calvani è diventato uno dei drammaturghi più talentuosi del nuovo teatro italiano, capace di varcare i confini nazionali. I suoi testi, attualmente sono tradotti in sei lingue. In poco più di vent’anni Calvani ha scritto una lunga serie di spettacoli teatrali rappresentati nei festival in tutto il mondo. Nel 2011 ha vinto il premio Siae come miglior drammaturgo nell’ambito del cinquantaquattresimo festival di Spoleto. Due anni più tardi sarà proprio il teatro Metastasio, nella sua città, a dedicargli una rassegna teatrale con l’allestimento di alcuni dei suoi testi più importanti come "Le mani forti" ispirato al massacro di Novi Ligura architettato dai due fidanzatini Eriika e Omar, "Io sono Dracula", originale rilettura del personaggio inventato da Bram Stocker. Non sempre un artista può alternare con disinvoltura teatro e cinema. Calvani ha dimostrato che è possibile se si ha talento. Il suo primo film da regista ne è la conferma. Nella speranza di poterlo vedere presto anche in Italia.

Federico Berti