Protestano alunni e genitori: troppo freddo al Marconcino. Il problema non è nuovo, ma in questi giorni di temperature davvero rigide con tanto di vento ghiaccio a generare ancora più freddo, la colonnina di mercurio è scesa ulteriormente perché ad aggravare una situazione già precaria per lo stato della struttura, ci si è messo anche un guasto all’impianto.
Il problema che aveva mandato in blocco il riscaldamento è stato risolto, ma la situazione resta precaria. Il Marconcino che ospita dieci classi nel polo di San Paolo è una struttura separata dal corpo centrale del Marconi che è stata realizzata ormai anni fa, per ricavare nuove aule. Il problema è che l’impianto di riscaldamento è realizzato con i fancoil che non hanno la resa dei termosifoni classici. In più gli apparecchi hanno già diversi anni e non possono essere accesi contemporaneamente per non creare sovraccarico sulla corrente elettrica. Insomma una situazione generale a cui si aggiungono gli infissi, ormai vecchi ,dai quali passano spifferi e quindi freddo.
"Mia figlia frequenta l’istituto Marconi e la sua classe è dislocata nel Marconcino. Da inizio inverno sono senza riscaldamento. I rappresentanti di classe e i rappresentanti d’istituto si sono rivolti più volte alla direzione senza ottenere nessun beneficio. Vogliamo dare risonanza a questo problema, perché non è possibile una situazione del genere con ragazzi costretti a fare lezione con sciarpa, giubbotto, guanti e cappello. Tra l’altro mia figlia come molti suoi compagni di scuola si è ammalata, era scontato con questo freddo polare". Gli studenti stanno organizzando uno sciopero per il 20 gennaio.
"Purtroppo ci sono dei problemi - spiega il dirigente Paolo Cipriani -. Ho fatto presente la questione alla Provincia chiedendo anche la sostituzione degli infissi che non isolano più bene l’esterno. Il riscaldamento è con i fancoil che già non scaldano tantissimo, e quindi con la temperature di queste ultime settimane la situazione si è aggravata. C’è stato poi un guasto all’impianto che comunque è stato risolto. Il sistema era andato in blocco generando freddo nelle aule. I tecnici della Provincia sono intervenuti per ripristinare la giusta temperatura". Sarà sufficiente per convincere gli studenti a non scioperare?.
Silvia Bini