Laura Natoli
Cronaca

Sfregiata sotto casa, mandante e intermediario restano in carcere

Martina Mucci, 29 anni, picchiata davanti a casa nella notte fra il 20 e il 21 febbraio

Martina Mucci, 29 anni, picchiata davanti a casa nella notte fra il 20 e il 21 febbraio

Prato, 17 maggio 2023 - Misura cautelare in carcere confermata per Emiliano Laurini e Mattia Schininà, accusati di essere rispettivamente il mandante e l'intermediario della violenta aggressione ai danni della cameriera di Prato, Martina Mucci, pestata a sangue nell'androne del palazzo dove abita alla Pietà il 21 febbraio scorso.

Il tribunale del Riesame di Firenze ha rigettato la richiesta di attenuazione della misura cautelare in carcere avanzata dai legali dei due indagati, Edoardo Burelli per Laurini e Michele Savarese per Schininà. I due devono rispondere dei pesanti reati di sfregio permanente al volto, lesioni aggravate e rapina aggravata.

Resta in carcere anche Kevin Mingoia, esecutore materiale della brutale aggressione insieme a un sedicenne che al momento è solo denunciato, in quanto i suoi legali, Antonio Bertei e Alessandra Mattei, hanno deciso per il momento di non chiedere l'attenuazione della misura.

L'avvocato Savarese ha già annunciato che farà ricorso in Cassazione per quanto riguarda la parte cautelare.

"Prendiamo atto delle decisioni del collegio - ha detto l'avvocato Burelli - e avremo modo, nel corso delle indagini, di fornire ulteriori chiarimenti. C’è rammarico per non aver potuto visionare tutto il materiale probatorio per il Riesame, in quanto gli interrogatori di garanzia sono stati resi disponibili a pochi minuti dalla celebrazione dell’udienza".