REDAZIONE PRATO

Ragazza sfregiata a Prato, indagata anche la fidanzata dell’ex ragazzo di Martina

Svolta nel caso della barista picchiata alla Pietà. Un altro uomo indagato per aver partecipato al raid punitivo. Salgono a sei le persone che sarebbero coinvolte

<p>Martina Mucci</p>

Prato, 1 giugno 2023 – Clamorosa svolta nel caso di Martina Mucci, la barista picchiata alla Pietà nella notte fra il 20 e il 21 febbraio. La procura ha indagato anche la fidanzata dell’ex ragazzo di Martina, Emiliano Laurini, in carcere dal 24 aprile, e un altro giovane marocchino.

In particolare la ragazza sarebbe stata la mandante del pestaggio insieme a Laurini, mentre lo straniero avrebbe partecipato all’organizzazione del raid punitivo. Salgono dunque a sei per il violento episodio di febbraio. Gli accertamenti comunque andranno ancora avanti e intanto non sono state eseguite nuove misure.

Intanto, sono ancora in carcere l’ex fidanzato di Martina, Emiliano Laurini, e anche Mattia Schininà, arrestati con l’accusa di aver organizzato ed eseguito, con vari gradi di responsabilità, la spedizione punitiva nei confronti della 29enne. 

Per i giudici del tribunale del Riesame quanto accaduto nella notte tra il 20 e 21 febbraio alla Pietà, a Prato, fu “un'aggressione violenta” per le modalità in cui è stata ricostruita: l'appostarsi la sera sotto casa per attendere la ragazza e picchiarla. 

Laurini, 41 anni, buttafuori e pugile, anche ex collega di lavoro di Mucci in un pub, è ritenuto dalla procura di Prato il mandante dell'agguato – ora risulta mandante anche la nuova fidanzata di Laurini –  mentre Mattia Schininà, 21 anni, avrebbe fatto da tramite per procurare i 'picchiatori’, uno dei quali è Kevin Mingoia, 19 anni, l'altro un ragazzino di 16 anni