SILVIA BINI
Cronaca

Maxi capannone in via Aldo Moro: "Paperino soffocata dal cemento"

Protestano i residenti di via del Ferro: "Una costruzione enorme che oscura il panorama e divide la frazione"

Uno degli ultimi lotti in costruzione al Macrolotto lungo via Aldo Moro

Uno degli ultimi lotti in costruzione al Macrolotto lungo via Aldo Moro

I lavori in via Aldo Moro per la costruzione del maxi capannone destinato alla produzione fanno storcere il naso ai residenti di via del Ferro a Paperino. Il terreno in via Aldo Moro è di proprietà dell’imprenditore Sauro Bigagli che ha affidato alla Nigro Costruzioni la realizzazione dell’immobile produttivo con destinazione commerciale all’ingrosso, pensato per i pronto moda. Passando da via Moro e da via Lille si vedono bene le macchine operatrici a lavoro che nell’arco di pochi mesi porteranno alla nascita dell’ennesimo e uno degli ultimi, maxi capannoni destinati alla produzione, nel Macrolotto. Oltre dieci mila metri quadrati edificati con capannoni per un’altezza di 12 metri prenderanno vita. Peccato che lo scheletro già ben visibile abbia acceso gli animi del residenti della frazione.

"Dalla finestra prima vedevo la collina di Carmignano, terreni verdi, alberi, adesso vedrò solo cemento", si sfoga un abitante della zona. In effetti la costruzione è tutto tranne che invisibile. Diecimila metri di cemento che corrono lungo la tangenziale alti 12 metri sono ben visibili. Sì è una zona industriale, ma è anche e soprattutto un quartiere residenziale. Via Moro taglia nel mezzo la frazione, che adesso dovrà fare i conti con una maggiore passaggio di auto, più persone e molte più auto. Non ultima la preoccupazione per il maxi capannone industriale che sta sorgendo alle spalle del futuro campo da calcio del Paperino, che si trova praticamente accanto, e alla nuova scuola.

"Una colata di cemento", la definiscono gli abitanti della zona. "Come è possibile che sia stato dato il permesso per questo genere di costruzione? - si chiedono gli abitanti -. Poteva essere realizzato anche con un’altezza minore, invece adesso via del Ferro resta in buca, tagliata fuori da tutto e nell’ombra di una costruzione che è un obbrobrio per il panorama mangiato dal cemento".

La previsione è la nascita di circa 15 immobili destinati al commercio all’ingrosso, che entro l’estate, c’è da scommetterci, saranno popolati da attivi pronto moda a gestione cinese.

si. bi.