REDAZIONE PRATO

Medici, tecnici, assistenti Il virus in via Lavarone

Sono dieci i lavoratori positivi al tampone al dipartimento di prevenzione Asl. Sale la preoccupazione. Malucchi (Cgil): "La Regione deve intervenire subito"

Il Covid non risparmia nemmeno il Dipartimento della prevenzione dell’Asl in via Lavarone. A dispetto del nome, sono dieci i dipendenti della struttura risultati positivi al Covid. Una situazione delicata che sta preoccupando non poco i lavoratori. In particolare sono contagiati quattro tecnici, tre assistenti sanitari che si occupano dell’esecuzione dei tamponi, un giovane del servizio civile nazionale e due medici.

Dieci in totale le persone risultate positive tutte impiegate nel dipartimento di via Lavarone. I numeri dei contagi sono in crescita costante e i numeri registrati dall’Asl mettono in allarme il personale. "In Toscana si contano già oltre 500 contagiati ma il numero è in costante aumento e soltanto nell’area della Asl Toscana Centro sono 240 coloro che, tra il personale sanitario, hanno contratto il virus", interviene Sandro Malucchi, segretario della Cgil provinciale con delega alla sanità.

"La seconda ondata Covid era attesa e l’assenza di programmazione durante la fase finale della scorsa legislatura regionale ha determinato l’attuale situazione. Adesso la Regione Toscana deve recuperare il tempo perduto: non è più pensabile che agli stessi lavoratori impegnati nel contenimento Covid nel marzo e aprile scorso vengano richiesti turni massacranti, con pochi ricambi nei casi sempre più frequenti di contagio e malattia". I contagi che si sono registrati solo negli ultimi giorni al distretto pratese danno lo spaccato di un sistema in affanno che necessità, secondo il sindacalista, di un urgente ricambio di personale.

"Non è possibile che gli stessi addetti alla rilevazione del Covid tramite il tampone, ossia che il 25% degli assistenti sanitari assegnati al dipartimento di via Lavarone siano contagiati: questo è il segnale dell’esigenza di assumere personale superando l’aberrazione dei patti di stabilità. La salvaguardia dei bilanci delle aziende sanitarie e della Regione sta determinando la riduzione del diritto alla salute della cittadinanza e dei professionisti sanitari: bisogna avere il coraggio di invertire la tendenza".

Il direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Asl, Renzo Berti, contattato dalla redazione ha scongiurato il rischio di un focolaio all’interno del distretto di via Lavarone, ma giorno dopo giorno il personale che risulta positivo al Covid aumenta così come le preoccupazioni dei lavoratori.

Silvia Bini