Da oggi si potrà mettere sul mobile del salotto di casa il teatro Metastasio. Per celebrare i sessanta anni dalla riapertura del teatro, in un’edizione limitata di 100 esemplari numerati è stato riprodotto con l’utilizzo di 100 mattoncini Lego (in vendita su ticka.metastasio.it o in biglietteria, al prezzo di 40 euro).
Una ricostruzione fedele della platea, del sipario, delle caratteristiche architettoniche (utilizzando gli stessi colori) che porta la firma di Daniele Di Lalla, fotografo e grafico che dal 2018 ci ha abituato a vedere i monumenti più importanti della città rappresentati con i mattoncini Lego, in formato grande o in miniatura, come è il caso del Metastasio. Si tratta di un prodotto artigianale pensato, studiato, realizzato appositamente per questa ricorrenza, costruito tenendo conto dei dettagli degli appassionati della Lego e seguendo le regole specifiche del mondo delle Moc (My Own Creations), nel rispetto della tradizione costruttiva della Lego.
La prima volta fu il Castello dell’Imperatore, poi, il Duomo, il centro cittadino. Pezzi che raccontano la città e sono un bel biglietto da visita anche per farci conoscere nel mondo.
Di Lalla ha maturato e coltivato la passione per il Lego fin da ragazzo, un amore che ha contagiato anche i suoi figli, perché , si sa, i mattoncini mettono d’accordo grandi e piccoli.
"Sono convinto – dice – che mostrare anche in questa forma i nostri monumenti sia davvero un modo per farsi apprezzare. Quando porto i miei lavori a manifestazioni Lego fuori dai nostri confini, trovo sempre tante persone che si incuriosiscono alla città e sono invogliati a visitarla. Anche gli stranieri che arrivano da noi con i monumenti Lego si portano a casa il ricordo del nostro patrimonio storico e artistico".
Passione e gioco si incrociano con un bell’effetto promozione di Prato.
"Nel mio negozio Print Dandila – osserva Di Lalla - propongo regali personalizzati con l’immagine dei monumenti cittadini. Ma che bella soddisfazione con i miei mattoncini, essere nel bookshop del museo dell’opera del Duomo e al Metastasio".
Marilena Chiti