REDAZIONE PRATO

MetJazz 2025: Trent'anni di Jazz a Prato con Star Internazionali e Italiane

MetJazz 2025 celebra trent'anni con un programma ampliato, ospitando star come Dave Holland e Lionel Loueke a Prato.

MetJazz, tanta musica per i 30 anni. Grandi stelle in arrivo per il festival. Il cartellone raddoppia date e spazi

Matteo Addabbo, Andrea Mucciarelli e Andrea Beninati: concerto d’apertura. A destra Stefano Zenni

Festeggia trent’anni uno dei festival più importanti del jazz in Italia. MetJazz 2025, con la direzione artistica di Stefano Zenni, rilancia il suo valore raddoppiando durata e concerti, dilata il suo calendario dal 20 gennaio al 14 aprile 2025 con un programma dal titolo Is that Jazz? Trent’anni di musica a Prato, che ospita star del jazz mondiale come Dave Holland, Lionel Loueke, Jeff Ballard, Amaro Freitas ed Eric Mingus, accanto a importanti nomi del jazz italiano come Gianluigi Trovesi, Giovanni Falzone e Silvia Bolognesi, a nuovi talenti.

E crea la nuova sezione MetJazz nella città, coinvolgendo tutti i suoi partner storici, come Musicus Concentus, Scuola Verdi, Camerata, Palazzo Pretorio, Pecci, Monash University, Lazzerini, Museo del Tessuto, Toscana Produzione Musica, e Mabuse Cineclub, fino ad arrivare a Firenze, nel live club Pinocchio Jazz.

Le celebrazioni del trentennale inizieranno venerdì 20 dicembre alle 18 con un’anteprima a Palazzo Pretorio: la performance itinerante Ruah del quartetto Carlotta Vettori & CV53: il pubblico esplorerà il museo seguendo le tracce della musica, i suoni, i duetti, le melodie che si intrecciano alle opere d’arte; il quartetto poi si riunirà nella sala conferenze per il concerto del gruppo al completo (biglietti già in vendita).

Ma ecco in sintesi il programma (i concerti tutti di lunedì alle 21).

  • Apertura il 20 gennaio al Metastasio con un doppio concerto: l’organista toscano Matteo Addabbo, con Andrea Mucciarelli e Andrea Beninati, chitarra e batteria e l’inusuale trio con al vertice la tromba, anche elettrificata, di Giovanni Falzone, con Giuseppe La Grutta (basso elettrico) e Andrea Bruzzone (batteria), su composizioni originali in cui aleggia lo spirito vibrante e rivoluzionario di Jimi Hendrix.
  • Il 27 gennaio alle 21 al Fabbricone il trio The Elephant: Gabriele Mitelli, Pasquale Mirra e Cristiano Calcagnile.
  • Il 17 febbraio al Metastasio, in esclusiva italiana c’è Amaro Freitas, una delle figure più originali del pianismo contemporaneo tra jazz e tradizione afrobrasiliana.
  • Il 10 marzo al Metastasio due giganti del jazz: il chitarrista beninese Lionel Loueke e il contrabassista inglese Dave Holland, con l’album United.
  • Il concerto For a While... Profumo di Violetta, il 24 marzo al Metastasio, segna la collaborazione tra il sassofonista e clarinettista Gianluigi Trovesi e la Camerata: un viaggio nella storia dell’opera, da Purcell a Puccini.
  • Finale il 14 aprile al Metastasio, va in scena una formazione che celebra la vitalità della musica afroamericana e valorizza l’eccellenza della formazione musicale italiana attraverso le parole di una figura leggendaria come Gil Scott-Heron, con la contrabbassista Silvia Bolognesi, insieme alla straordinaria voce di Eric Mingus, figlio d’arte.

MetJazz nella città inizia domenica 26 gennaio alle 11 alla Scuola Verdi, con il trio Piranha guidato da Federico Calcagno. Seguiranno altri otto appuntamenti, da non perdere.