Doppio appuntamento con Metjazz, edizione del trentennale. Domenica alle 11 alla Scuola Verdi si esibisce il trio Piranha guidato da Federico Calcagno, giovane e talentuoso clarinettista che affianca il pianista Filippo Rinaldo e il batterista Stefano Grasso. Si tratta di un trio singolare sia nell’organico, inusuale nel jazz classico ma non sorprendente in quello contemporaneo, sia nell’ardita mescolanza di suggestioni diverse: musica classica e contemporanea, jazz, improvvisazione. Ogni membro del gruppo contribuisce con le proprie composizioni, così che il profilo generale del progetto muta a seconda della prospettiva. Il gruppo si esibisce in tutta Europa, collaborando con molti musicisti olandesi.
Lunedì alle 21 al Teatro Fabbricone farà tappa al festival The Elephant. È un trio aperto, sperimentale, dai vertici mobili e mutevoli, perché le fonti sonore, grazie all’elettronica, potrebbero essere anche quattro o cinque. Gabriele Mitelli, Pasquale Mirra e Cristiano Calcagnile sono tra gli improvvisatori più spregiudicati e fantasiosi del nostro jazz e da tempo hanno deciso di unire il loro estro per disegnare quel suono del jazz contemporaneo in cui groove danzanti, suggestioni elettroniche, intrecci melodici e sospensioni liriche si nutrono dei generi più diversi. La mirabile coesione del trio è il risultato della lunga consuetudine tra i musicisti, ma soprattutto di una comune idea dell’improvvisazione come disinvolta invenzione del possibile, abbandono all’immaginazione, accompagnamento del pubblico in un viaggio dalla meta imprevedibile.
I biglietti costano 20 euro per il concerto al Fabbricone, 5 euro per quello alla Scuola Verdi e, si possono acquistare on line sul sito del Teatro Metastasio.