Fra auto trascinate nel Bisenzio, altre allagate fino all’altezza del tettino e altre ancora scaraventate contro muri o alberi, ci sono poi migliaia di mezzi che per la furia della piena si sono ritrovati senza targa. Un problema di non poco conto: perché da un lato senza targa l’autovettura non può assolutamente circolare e dall’altro le targhe non possono essere in alcun modo duplicate. Gli automobilisti che hanno perso anche una sola delle due targhe del mezzo, dovranno quindi recarsi all’Aci o in qualsiasi attività autorizzata procedendo col servizio di "rinnovo d’iscrizione". Di fatto dovranno richiedere una targa nuova di zecca, pagandone le relative spese. Cifre che sono importanti, visto che si può arrivare a toccare quota 200210 euro fra costo della nuova targa, bolli, diritti della motorizzazione, e diritti d’agenzia di chi effettua la pratica.
In una situazione così complicata per migliaia di pratesi, a tendere la mano agli automobilisti è l’Aci di Prato che ha deciso di abbattere significativamente i propri diritti di agenzia, come gesto di vicinanza verso coloro che sono stati colpiti dall’alluvione. Per i soci il taglio è del 90% del costo del servizio in carico ad Aci, per i non soci i costi saranno abbattuti del 50%. Il risparmio sarà quindi di diverse decine d’euro. Restano invece invariate le parti economiche di spettanza statale sulle quali Aci non ha competenza.
Le pratiche potranno essere svolte in tutte le filiali Aci: a Prato alla sede di via Ferrucci 195T, in quella di viale Galilei 17, e in via Galcianese 107A. Mentre a Vaiano alla filiale di via Braga 82, a Montemurlo in via Pascoli 60 e a Seano in sulla statale Pistoiese 107.
"Come Aci Prato siamo profondamente colpiti da quanto accaduto – commenta il direttore Claudio Bigiarini –, e con questa iniziativa vogliamo mostrarci al fianco dei cittadini che stanno facendo i conti con i danni da alluvione".
Per dare la misura della decisione di Aci Prato basta guardare un po’ quanto accade in città e in tutta la provincia. Sui social ci sono intere pagine dedicate al nostro territorio che si occupano della pubblicazione on line delle targhe trovate nei vari quartieri di Prato, nella speranza di potere rintracciare il legittimo proprietario.
Per quelle che invece restano senza "padrone" l’indicazione fornita dalle istituzioni è stata di portarle alla polizia municipale, nella speranza che poi i legittimi proprietari la vadano a rivendicare. Questo metodo in alcune decine di casi ha già funzionato, ma restano tantissime le targhe disperse o comunque andate distrutte nella piena.
Una situazione che non lascia altra soluzione agli automobilisti di andare a richiedere agli enti preposti, fra cui l’Aci, il rilascio di una nuova targa.
"Quello che abbiamo deciso è un gesto d’attenzione nei confronti del territorio – aggiunge il presidente dell’Automobile Club di Prato, Federico Mazzoni –. Le famiglie in difficoltà sono tante, i problemi da risolvere sul territorio molteplici, e quindi nel nostro piccolo è giusto mandare un segnale di vicinanza alle famiglie pratesi alluvionate". In questo momento di difficoltà estrema anche risparmiare qualche decina di euro può fare comodo, nella speranza che la targa persa "rispunti" su qualche post social.